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Grazie alle migliori condizioni meteo
BARRAFRANcA. Un corteo di carnevale, oltre alla musica, fatto anche di flash mob, balli e tanto divertimento. Nonostante I’austerity ieri è stato dato l’avvio alla 31 edizione del Carnevale Centro Siculo Barrese con la sfilata di carri e gruppi mascherati, dopo il rinvio di martedì grasso per le previsioni del meteo incerte. Ieri invece sino al pomeriggio è spuntato il sole e ha dato la possibilità di dare inizio ad una iniziativa organizzata da un comitato spontaneo formato da tanti giovanì tra cui Calogero Aleo, Andrea Tambè, Angelo Pilotta, Filippo SaIvaggio (Pro Loco), Liborìo Paternò (Italia Giovani) e Valentino Faraci. Il corteo ieri ha avuto inizio da piazza Itria con gli sbandieratori dell’associazione Arcobaleno la cui novità è stata segnata dalla consegna della chiave della città da parte del sindaco
Salvatore Lupo e del comitato a Re Carnevale (Salvatore Paternò) e alla Regina (Rosita Capaci) protagonisti già domenica scorsa nella tradizionale sfilata de “I Pignatuni”.
Sia i carri e i gruppi mascherati, però nonostante l’inizio alle 16 hanno formato un corteo coeso solo nel tardo pomeriggio. Tra i gruppi mascherati numerosi erano presenti l’associazione Amici” e “Italia Giovani” con “Cca ni luci a fera” e poi anche un gruppo di giovani che hanno dato vita a “Calciatori e veline”. Ma questo è un carnevale creato da un comitato formato di tanti giovani e di cui fa parte anche un rappresentante dell’amministrazione, Alessandro Tambè. 12 novità di quest’anno e che ha fatto il giro del web, è il «flash mob», un ballo che alcuni giovani hanno fatto durante il percorso. il 2015 è stato un carnevale «made in Barrafranca» molto propositivo perché oltre alla finalità di ritornare ad un sano divertimento c’è stata anche l’intenzione di promuovere ande i prodotti tipici locali,
Grazie alla Pro Loco è stato proposto ai gruppi mascherati in piazza Regina Margherita, ultima tappa finale del corteo, il gioco della «PallaMandorla» mentre il premio messo in palio, non sono state targhe o somme in denaro, visto la «spending review» ma un semplice e prezioso prodotto enogastronomico con una «baguette» di due metri con crema di mandorla. La musica è stata al centro del divertimento dove durante il percorso su un carro molti giovani hanno mostrato le loro performance musicale e dato vita ad una “Jam Session”. A chiusura della serata danzante si è proceduto a degustazione di dolci tipici locali grazie ad artigiani del gusto con i «sfingi», «pagnuccata», «pasta siringata», «cassateddi» e le classiche «chiacchiere» e i cannoli di ricotta,
RENATO PNMSI
(la foto del Re Paternò e della Regina Capici per gentile concessione della Pro loco)