l’invaso con le abbondanti precipitazione è arrivata ad un ottimo livello. Si aspetta l’apertura della stagione irrigua
Barrafranca. L’invaso della diga Olivo in più di un mese ha raccolto più di 3 milioni e 100 mila metri cubi di acqua che aggiunti a 1,5 milioni di metri cubi di gennaio si attesta ad oggi ad un invaso con 4,6 milioni di metri cubi di acqua. Un record che non si registrava da diversi anni e che potrebbe dare origine alla stagione irrigua per gli agricoltori del comprensorio di oltre 300 ettari e che ricade nei comuni di Barrafranca, Piazza Armerina e Mazzarino. Oggi il livello dell’acqua si attesta intorno ai 436,02 metri sopra il livello del mare (registrato l’altro ieri) grazie alle abbondanti precipitazioni delle scorse settimane. Intanto gli uffici del consorzio di bonifica del direttore Gaetano Punzi sono aperti affinché gli agricoltori possano stipulare i relativi contratti per la prossima stazione irrigua che è molto probabile che avrà inizio ad aprile. “ L’abbondante pioggia – afferma l’ing. Totuccio Alessi – dipendente del dipartimento Acqua e Rifiuti che fa riferimento all’assessorato regionale –
ha permesso di arrivare a 4,6 milioni di metri cubi di acqua, dato rilevato qualche giorno fa. Tra pochi giorni partiranno i lavori per il cambio di una saracinesca che arriverà tra qualche giorno in cantiere”. Quindi se il maltempo ha permesso di accumulare acqua nell’invaso dall’altro avrebbe causato ritardo nei lavori per liberare il fango all’interno della conduttura e riparare un tratto in cui si registra una perdita della stessa. Una cosa positiva è il recupero dell’acqua inerenti alle perdite fisiologiche della diga attraverso un sistema (pompe di sollevamento in attesa dell’installazione dei pannelli fotovoltaici). Il recupero è di 16-17 litri al secondo. Intanto per il prossimo martedì (giorno 10 marzo) è stato convocato da parte del comune di Barrafranca con il sindaco Salvatore Lupo un incontro dell’osservatorio permanente per la Diga Olivo nella sede del palazzo di città. Ad essere convocati anche rappresentanti dell’assessorato regionale del dipartimento Acqua e Rifiuti, il consorzio di Bonifica, la ditta che sta svolgendo i lavori nell’invaso. Oltre al comune di Mazzarino anche i rappresentanti di categoria dell’ennese e del nisseno.
RENATO PINNISI