Il Governo regionale già sul primo emendamento all’articolo 1 della legge sulle Province a firma M5S è stato battuto ancor prima di iniziare. Va così inesorabilmente in fumo la riforma Crocetta, sulla quale già pendevano oltre 1000 emendamenti. Tutto ritorna in commissione Affari istituzionali, ma negli ambienti della politica si vocifera che non ci sarà una legge ad hoc per la regione Sicilia quanto piuttosto sarà recepita la legge Delrio. Tutto questo in funzione del fatto che ieri mattina i premier Renzi ha stanziato per la Sicilia 2 miliardi di euro, blindati su alcune spese che sono state già individuate da palazzo Chigi. A questo punto la legge sul riordino delle Province viene posticipata ad un altra ancora più scottante, la finanziaria, che il Presidente Crocetta guarda con immotivato ottimismo nonostante mancano all’appello oltre 300 milioni di euro. Intanto è già arrivato il decreto di nomina del commissario ad acta, Francesco Riela, poichè secondo le rassicurazioni del Governatore siciliano, stamattina, dovrebbe andare in aula la legge sulla riconferma dei nove commissari straordinari, decaduti da qualche giorno, e che dovrebbero essere prorogati fino al 30 giugno. Intanto di recente si è svolto un incontro ufficioso di una delegazione di dipendenti provinciali (riuniti in un sit in) con l’onorevole all’Ars, Luisa Lantieri la quale li ha rassicurati che avrebbe sensibilizzato il presidente Crocetta circa la disastrosa situazione economica in cui versa la Provincia di Enna , per i tagli del governo nazionale e regionale. La Lantieri ha anche annunciato che sarà attivato dalla prossima settimana un tavolo tecnico cui prenderanno parte i dirigenti dell’ assessorato Economia e il ragioniere generale dell’Ente per fare quadrare nel limite del possibile i conti dell’ente. Ottimista il commissario Parrinello che ha già incontrato, accompagnato dalla Lantieri, il Governatore. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni – dice Parrinello- circa il mantenimento dei livelli occupazionali dei provinciali”.