immaginare, per i vari servizi cui erano addetti nei vari punti della città. Esattamente l’accompagnamento di anziani soli e di alunni; la manutenzione, custodia e pulizia di vie pubbliche, ville e piazze; tutela e fruizione beni culturali; pulizia degli edifici pubblici di competenza del Comune di Leonforte; arredo urbano, viabilità e quant’altro.
In questo lasso di tempo, è vero, il Comune ha fornito loro i buoni acquisto, da consumare nei vari punti di vendita, ma i lavoratori proprio non ci stanno e dicono: «Non vogliamo essere presi in giro e pagati con buoni per la spesa, perché vogliamo gestire i nostri soldi, perché è come pagarci a singhiozzo e non possiamo fare nulla”. Poi gli slogan. Duri contro il presidente della Regione Rosario Crocetta e il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, invitati a dimettersi se non riescono a risolvere i loro problemi. A Sinatra: “Sindaco ti abbiamo eletto coi nostri vostri e non sei capace di difenderci vattene a casa”. A Crocetta: “Dimettiti con tutta la tua tribù”. Il sindaco Sinatra, chiamato in causa, ha detto:“E’ una situazione molto grave e le istituzioni, compresi i parlamentari eletti nella nostra provincia, debbono intervenire immediatamente per evitare conseguenze più gravi per la nostra gente. Ho contatto Crocetta che mi ha detto che si preoccuperà del problema, ma temo che, nè per il maturato, nè il futuro, le cose siano semplici.
E allora, sindaco Sinatra? “C’è uno spiraglio che nasce dal bilancio regionale che dovrà essere approvato entro 1130 aprile, ma bisognerà vedere cosa sarà previsto per i mandati di pagamenti, rimasti in sospeso dal mese di gennaio, e cosa prevedèrà per il futuro dei Cantieri di Servizi e per gLi aventi diritto”. Ma, appunto, non finisce, poiché, alquanto arrabbiati per questo tira e molla, i lavoratori dei Cantieri di Servizi hanno deciso di restare sine die davanti al Municipio, senza escludere altre forme di protesta. Appreso di notizie allarmanti e che non assicurano praticamente nulla sul loro futuro, esplode la rabbia dei lavoratori dei Cantieri di Servizi, ex Rmi, che ieri hanno protestato davanti al Municipio di Leonforte con un sit in permanente e, comunque, sino a quando non avranno risposte adeguate alla loro condizione.
«La nostra – hanno detto, infatti, i presenti all’inizio della manifestazione – vuole essere una manifestazione pacifica, sì, della quale porteremo a conoscenza il prefetto di Enna, ma, allo stesso tempo, decisi e determinati a restare qui sino a quando non avremo certezze sul nostro e sul futuro dei nostri figli».
Detto che il vescovo di Nicosia, in visita pastorale a Leonforte, ha dato la sua solidarietà e che si è fatto immortalare coi manifestanti, aggiungiamo che si tratta di circa 200 persone che dal mese di gennaio non percepiscono le somme che per tutti ammontano a l24mila euro mensili. E che, dal 4aprile, hanno smesso di lavorare, con le conseguenze che è facile
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