Edilizia in grave crisi, manifestazione ad Enna per sensibilizzare i governi Nazionale e Regionale

Edilizia in grave crisi, manifestazione ad Enna per sensibilizzare i governi Nazionale e Regionale

- in Enna

La crisi del settore edile ha costretto i rappresentanti sindacali a organizzare una manifestazione unitaria per evidenziare la crisi e far capire all’opinione pubblica che esiste un’emergenza lavoro. Il rilancio del settore delle costruzioni e lo sviluppo del territorio in provincia, il contrasto della crisi profonda dell’edilizia sono stati i punti cardine della manifestazione, organizzata dalle Federazioni sindacali del settore edile, Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Feneal Uil e Fillea Cgil di Enna. Tanti i lavoratori e rappresentanti sindacali del settore delle costruzioni presenti alla manifestazione per sollecitare il rilancio delle grandi opere infrastrutturali e Io sviluppo del territorio, ma soprattutto sensibilizzare istituzioni e politica regionale e nazionale a prendere provvedimenti opportuni in favore dell’occupazione.
«Al Governo Nazionale – dichiarano Di Dio, ludici e Schilirò della triplice – chiediamo di dichiarare lo stato di emergenza socio-economica e occupazionale nella area comprensoriale di Enna, di adottare un apposito Decreto Legge che introduca misure urgenti volte a ripristinare livelli minimi di finanziamento atti a colmare l’enorme ritardo nell’adeguamento strutturale delle principali arterie via- ne statali e provinciali, di dare impulso immediato al “Contratto interistituzionale di sviluppo” con cui sancire il definitivo finanziamento ad Anas dei lotti della Ss 117 bis — Nord-Sud, di rivedere la Riforma Legge Fornero sulle pensioni e di finanziare gli ammortizzatori sociali (Mobilità e Cig in deroga) ».
«Chiediamo – proseguono i tre segretari di categoria – al Governo della Regione Sicilia ed ai deputati regionali di promuovere con immediatezza un intervento legislativo con cui vengano assegnate risorse per la messa in sicurezza e per la riqualificazione di immobili comunali, il rilancio delle infrastrutture viarie e ferroviarie (Nord-Sud), il Sostegno all’occupazione e difesa del lavoro, un Piano straordinario di opere pubbliche e private, l’attuazione di investimenti produttivi e una serie di Interventi Strutturali sull’edilizia scolastica e di prevenzione al dissesto idrogeologico, procedure più celeri e meno burocrazia, garantire legalità, sicurezza e lavoro regolare, restituire dignità ai lavoratori edili attraverso l’occupazione».
I sindacati chiedono ai sindaci dei Comuni del territorio ennese di intraprendere, senza ulteriori indugi, la via del rilancio economico partendo dagli interventi immediatamente cantierabili, dai programmi oramai improcrastinabili (scuole, territori, centri storici, Subito dopo la manifestazione una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali ha depositato presso gli uffici della prefettura un documento che racchiude le proposte per nlanciare il lavoro e l’occupazione nel comprensorio ennese.
FLAVIO GUZZONE

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