PIETRAPERZIA. Commiato del sindaco Vincenzo Emma agli impiegati comunali. Ieri mattina nella sala del sindaco si è svolta la cerimonia di saluto all’amministrazione comunale uscente,[row][double_paragraph]Left Side Content [/double_paragraph][double_paragraph] Right Side Content [/double_paragraph] [/row] formata dal sindaco Enzo Emma e dagli assessori Luigi Guarneri, Tina Scivoli, Sonia Giusto e Salvatore Messina.
Ha aperto la cerimonia Sara Falzone che a nome dei colleghi tra l’altro ha affermato: “Ci sembra doveroso ringraziarti vista la decisione più personale che politica di non ricandidarti alle prossime amministrative. Sono stati cinque anni lunghi e faticosi caratterizzati anche da una profonda crisi economica; sebbene in un contesto difficilissimo hai offerto delle risposte ai bisogni del cittadino; in modo particolare ricordiamo che per tuo merito sono stati stabilizzati 27 precari che da 21 anni aspettavano quella serenità nelle famiglie e una certezza nel loro futuro”.
A conclusione Sara ha affermato: “Il vero bilancio viene fatto oggi a te da ogni singolo cittadino: passione e decisione sono stati gli ideali che ti hanno sempre accompagnato insieme al rispetto per tutti i cittadini e all’amore per il nostro Paese. I dipendenti vicino a te in questo momento ti salutano cordialmente e ti augurano tanta serenità”.
Il sindaco Enzo Emma ha risposto: “Ho lavorato alacremente per il paese e continuerò a farlo. Con notevole sacrifici ho speso la mia vita e la mia professione per il paese”.
Il segretario generale del comune Eugenio Alessi: “Abbiamo avuto un sindaco tenace che si è speso per il paese e per le categorie più deboli. E’ stato caratterizzato da un dinamismo tenace per la soluzione di problemi; spesso ha preso bocconi amari per la lentezza della burocrazia”.
“E’ stato – ha affermato il caposettore dell’ufficio tecnico Salvatore Patti – un sindaco tenace ed attivo e si commiata con la realizzazione di molte opere di spessore tra cui il Palapetra, l’ammodernamento del della rete elettrica, l’allargamento del cimitero con la costruzione di 65 cappelle e 400 loculi singoli ed altro”.
Infine il caposettore alla ragioneria ha affermati: “in questi cinque anni abbiamo tenuto i conti ben saldi e con notevoli sacrifici abbiamo evitato lo sfondamento di bilancio”.
Un ricco buffet ha chiuso la mattinata sollevando gli impiegati di pensare per cucinare per il pranzo
Giuseppe Carà