“ Serve una leggina dell’Ars per prorogare i contratti del personale a tempo determinato”. In questa direzione si sta muovendo il commissario straordinario, Pietro Lo Monaco, il quale proprio ieri ha incontrato sia l’assessore regionale all’Economia, Baccei, che il ragioniere generale, Sammartano. Entrambi hanno allargato le braccia, sostenendo che la questione così spinosa a livello economico non può essere superata con una direttiva dell’esecutivo regionale, così come prospettato la settimana scorsa, ma occorre una norma che consenta, a breve termine di utilizzare le somme nelle casse del bilancio regionale, pari al 90 per cento della copertura prevista , senza intaccare così i bilanci delle singole province. Si tratterebbe comunque, di una legge tampone per arrivare quanto meno ala fine dell’estate. Discorso a parte per i dipendenti delle Province. In assenza della legge di riordino, infatti, rischiano il loro posto di lavoro, poiché allo stato attuale, senza risorse sufficienti e a causa del prelievo forzoso voluto dalla legge di stabilità, i commissario saranno costretti, come già deciso, di dichiarare tutti insieme allo scadere del prossimo mese, termine ultimo per definire gli strumenti finanziari, il dissesto finanziario, con le conseguenze irreversibili sul personale e sui servizi. La situazione è altissima alla politica si chiede con forza di non perdere tempo perché in ballo c’è il futuro di migliaia di famiglie.