Ieri sera il consiglio comunale che è sovrano ha deciso di rinviare il consiglio comunale a lunedì prossimo 8 giugno alle ore 20. Una decisione che nella giusta democrazia e trasparenza è stata decisa dalla maggioranza dei consiglieri comunali i quali più volte hanno rimarcato come, nella situazione difficile in cui si trova l’ente, l’esigenza di avere il responsabile del servizio finanziario (che è colui che cura i conti dell’ente) e il segretario generale è un elemento indispensabile. La proposta del consigliere Vetriolo, che poi è stata votata dalla maggioranza, era quella di rinviare la seduta visto l’assenza del segretario generale e del capo settore ai servizi finanziari. Non approvata invece la proposta, fatta ad inizio seduta, del consigliere Fabrizio Ferrigno il quale aveva proposto di prelevare il punto 5 (inerente all’Avvio alla procedura per la successiva approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui agli artt. 243 bis e segg. D.Lgs. n.267/2000). Questi i numeri delle due proposte messe ai voti dove i presenti era 19 consiglieri comunali. Unico assente il consigliere Salvatore Nicolosi.
Proposta consigliere comunale Fabrizio Ferrigno (prelievo del punto 5 dall’odg per la discussione): 11 contrari ( Salvatore Spataro, Giovanni Patti, Salvatore Bevilacqua, Liborio Cumia, Salvatore Puzzo 55, Angelo Ferrigno, Giuseppe Vetriolo, Giuseppe Lo Monaco, Salvatore Puzzo 58, Giovanni Di Dio e Giuseppe Ferrigno) e 8 favorevoli (Salvatore Cumia, Calogero Zuccalà, Michele La Pusata, Angelo Siciliano, Alessandro Faraci, Angelo Paternò, Ferrigno Fabrizio e Alessandro Salvaggio).
Proposta consigliere comunale Giuseppe Vetriolo ( rinvio del consiglio comunale a lunedì 8 giugno ore 20): favorevoli 11 (Salvatore Spataro, Giovanni Patti, Salvatore Bevilacqua, Liborio Cumia, Salvatore Puzzo 55, Angelo Ferrigno, Giuseppe Vetriolo, Giuseppe Lo Monaco, Salvatore Puzzo 58, Giovanni Di Dio e Giuseppe Ferrigno) e contrari 8 (Salvatore Cumia, Calogero Zuccalà, Michele La Pusata, Angelo Siciliano, Alessandro Faraci, Angelo Paternò, Ferrigno Fabrizio e Alessandro Salvaggio).