I consiglieri comunali utilizzano lo strumento previsto dal Testo Unico per gli Enti Locali per deliberare l’estrema necessità e urgenza delle sedute a puro scopo di scontro politico. A denunciarlo sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle dopo quello che si è registrato durante le ultime recenti sedute del civico consesso con il rinvio per mancanza del numero legale. “ Ogni seduta costa alla comunità alcune migliaia di euro di soldi pubblici – affermano il gruppo dei pentastellati barresi – e abbiamo constatato alcune incongruenze visto che lo stesso punto all’ordine del giorno dei due consigli comunali è stato dichiarato <<non urgente>> nella prima seduta, e poi <<urgente>> nella seconda per poi accorgersi che il punto non aveva motivo di esistere in quanto già previsto in legge di stabilità”. Diversi erano i punti da discutere nella recente seduta del consiglio comunale come la mozione di sfiducia per l’assessore comunale ai lavori pubblici, Calogero Pistone, un’interrogazione in ordine dei lavori del viale Generale Cannada, poi le problematiche dei cantieri di servizio e infine quella sulla nomina delle commissioni consiliari permanenti. “La cosa più grave che abbiamo potuto constatare è che nella seduta c’erano diversi punti di fondamentale importanza ma i nostri consiglieri comunali ad un certo punto hanno fatto mancare il numero legale e di fatto stabilito che gli altri punti non erano nè importanti e nè urgenti. Vogliamo dare un segnale invitando sia l’amministrazione e i consiglieri comunali ad andare tutti a casa perché se non si è in grado di trattare i punti all’ordine del giorno non si sarà in grado di approvare un piano di riequilibrio congruo e coerente”. Il M5S barrese, dove tra i rappresentanti ci sono Giuseppe Patti, Maria Stella Bevilacqua e Angelo Pilotta, seppur non abbia nessun rappresentante in consiglio comunale è formato da un folto gruppo di giovani che si è espresso più volte sulla situazione politica e finanziaria dell’ente esponendo la problematica anche ai rappresentanti del governo nazionale tra cui la deputata nissena Azzurra Cancellieri.