Si presentava così Corso Umberto alle 6.30 del dopo “Notte Bianca”. Adesso si penserà a ripulire tutti i rimasugli dell’evento che tutti aspettavano con ansia e che ha dato un pò di respiro ai locali pubblici, anche loro pronti con due o tre sacchi di rifiuti pronti sui marciapiedi per essere smaltiti. E’ superfluo affermare che il grado di civiltà di una comunità si misura anche dal comportamento dei propri appartenenti e senza altri giri di parole, chi ha frequentato quei luoghi ha avuto poco rispetto per la propria comunità sporcando una città già provata o addirittura una strada, Corso Umberto appunto, dove vivono indisturbati colonie di topi, e animaletti simili. E’ superfluo anche affermare che la lezione ci viene data dal mercato settimanale, la cosiddetta “Fiera”, che di fiera non ha nulla, dove ogni Sabato viene lasciata per terra una mole incredibile di rifiuti che, con grande impegno degli operai, devono essere ripuliti, con costi per la comunità di non poco conto. Quella del Sabato è una discussione che si protrae da tempo immemorabile, anche per i cittadini residenti che sono esasperati e non ne possono più davvero. Ci sono tutta una serie di problemi atavici che andrebbero analizzati e risolti, in primo luogo quello della mancanza di bagni pubblici sicché i “mercanti” usano fare la pipì in apposite bottiglie di plastica che devono essere rimosse, per altri “Atti” certamente utilizzano il vano del proprio furgone. Che dire, poi, dei gruppi elettrogeni in moto dalle sette di mattina, alcuni neanche silenziati, che inquinano e provocano rumore. Che dire del fatto che un ambulanza non può circolare liberamente in tutta una serie di traverse che si trasformano in parcheggi più o meno abusivi dove è facile rimanere intrappolati. Ci chiediamo il perché di tutto questo, perché tutte le amministrazioni succedutesi nel tempo non hanno avuto la capacità di risolvere questioni così elementari che in altri paesi (intesi come tali e non come nazioni, perché come nazioni il confronto è improponibile) hanno risolto? …MA PER I CITTADINI DI BARRAFRANCA LA “FERA” NON SI TOCCA
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
Organizzazione a cura dell’istituto Superiore per le Scienza