Il 16 agosto Pietraperzia (EN) festeggia San Rocco, compatrono della città assieme a Maria SS. della Cava. La devozione dei pietrini al Santo risale agli inizi del XVII. Secondo lo storico fra Dionigi da Pietraperzia l’antica chiesa consacrata all’Immacolata Concezione e a San Sebastiano, sita in piazza Vittorio Emanuele, nel 1635 fu dedicata a San Rocco, grazie ai principi Branciforti che, subentrati ai Barresi nel 1591, portarono nella cittadina alcune reliquie di San Rocco. Da allora il Santo divenne compatrono della città al posto di San Nicolò di Bari. La sera del 16 agosto viene portata in processione una statua di San Rocco, opera della bottega Mussenr di Ortisei (BZ) realizzata nel 2009, poiché l’antica statua è molto fragile e rimane collocata nella nicchia dell’altare maggiore della chiesa dedicata al Santo. L’antica statua, di artista ignoto, risale al XVII secolo, donata al paese da Don Fabrizio Roccella, principe di Palliano e marito della principessa di Pietraperzia Donna Agata Branciforti nel 1635. Questa è in cartapesta, lavorata in foglia oro e bulino. La statua rispecchia l’iconografia classica: sulle spalle tiene il mantello e nella mano destra il bastone da pellegrino, in ricordo del suo pellegrinare in tutta Italia; la ferita sulla coscia, in ricordo della peste che lo colpì; il cane con una pagnotta nella bocca, in riferimento a quel cane che lo sfamò durante la sua malattia. Per tradizione i festeggiamenti terminano con la festa in piazza, dove ogni anno viene invitato un ospite, cantante o cabarettista che sia, con lo scopo di allietare il pubblico non solo pietrino ma proveniente anche dai paesi limitrofi, soprattutto da Barrafranca. Dopo la mezzanotte si assiste ai tradizionali fuochi d’artificio.
Rita Bevilacqua
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