Giovedì 27 agosto 2015 si è svolta a Barrafranca (EN) la manifestazione “LA GIUDITTA”, rivisitazione storica di una tradizione che si svolgeva a Barrafranca l’ultima domenica di agosto, in concomitanza della festa della Madonna delle Grazie. La festa prendeva spunto dalle vicende della bella ebrea Giuditta, narrate nell’omonimo libro del vecchio testamento. La vicenda è ambientata durante l’occupazione di Nabucodonosor (605-562 a.C.), “re degli Assiri”. La bella Giuditta libera il suo popolo uccidendo, anzi decapitando, il condottiero assiro Oloferne. L’antica rappresentazione, che si svolgeva a Barrafranca fino al 1939 per opera del cappellano della chiesa Grazia don Calogero Marotta, era una “pantomima” con protagonisti due pupazzi giganti: la Giuditta e il condottiero Assiro. La festa culminava con un brusco movimento di Giuditta che, con una spada, decapitava Oloferne. La festa era allietata e arricchita da giochi d’acqua colorata allestiti per l’occasione. “La pantomima di una volta, oggi divetterebbe ridicola, e allora abbiamo deciso di rivisitare la storia e l’abbiamo aranciata ai nostri giorni, facendola diventare uno spettacolo adeguato ai nostri tempi i con effetti di luci, con giochi d’acqua, ed effetti che servono ad allietare lo spettacolo.” A parlare è Salvatore Marchì, ideatore della rivisitazione, già conosciuto per la sua dedizione a occuparsi dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie. “Abbiamo scelto di usare come scenografia – continua Salvatore Marchì – la chiesa appena ristrutturata di san Francesco, che ci aiuta tanto con la vicina presenza della fontana comunale. Inoltre abbiamo deciso volutamente di realizzarla in piazza perché sponsor dell’evento sono tre attività della piazza”. Lo spettacolo si è snodato tra balletti e coreografie all’interno della fontana comunale, in un gioco di luci e musica davvero particolare. Protagonisti dello spettacolo sono stati gli allievi della scuola di danza barrese New Armony Dance di Rosamaria Giunta, con Jasmine Barresi, nel ruolo di Giuditta, Vincenzo Asaresi, nel ruolo del re Nabucodonosor e Cateno Pilumeli nel ruolo del condottiero assiro Oloferne. Le coreografie sono state curate da Rosamaria Giunta, la voce narrante e il montaggio musicale da Amedeo Giunta. Le luci sono state curate dal “Gruppo Spettacolo Arcobaleno”, regia Salvatore Marchì. Lo spettacolo è stato finanziato dalle attività commerciali presenti in Piazza Regina Margherita.
Rita Bevilacqua
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});