E’ normale che una tradizione lunga più di duecento anni subisca dei cambiamenti. Questo è successo ai festeggiamenti in onore di Maria SS. della Stella, compatrona di Barrafranca (EN). Ne tracciamo una breve storia.
Dalle origini fino alla fine dell’800, la festa era celebrata il 15 settembre; ma la celebrazione solenne con la processione del quadro si svolgeva ogni 10 anni. Il Nicotra nel suo “Dizionario illustrato dei comuni siciliani” scrive che, nei giorni precedenti la festa, un coro di fanciulle, simboleggianti gli angeli, cantavano un canto tradizionale sopra un carro trainato da buoi. In quell’occasione il quadro veniva portato dal ceto dei “civili”.
Dalla fine dell’800 fino agli anni ’60, la data della festività fu spostata all’8 settembre giorno in cui, nel calendario liturgico, ricorre “la natività della beata Vergine Maria”. La festa solenne, con la processione del quadro, fu anticipata da 10 a 7 anni, mentre gli altri anni si portava in processione uno stendardo con l’effige dalla Madonna della Stella su cui era affisso il reliquiario contenente una reliquia che, per molto tempo, è stata considerata “il capello di Maria”. In quell’occasione, il quadro della Madonna usciva accompagnato dalle statue di alcuni Santi, presenti a Barrafranca: santa Rita, santa Lucia, sant’Agnese, san Luigi, san Pasquale, san Francesco, sant’Antonio e san Giovanni Bosco.
Dagli anni ’60 a oggi, la festa solenne si svolge annualmente; scompaiono lo stendardo e la reliquia, che poi non era il “capello” ma “il velo di Maria”, il cui reliquiario attualmente è appeso nella veste della Madonna della Giunta, usata per la mattina di Pasqua e scompare la processione con tutti i Santi. L’arca contenente il quadro è portata in processione sopra una struttura che, agli inizi, era provvista di ruote per essere spinta. Da qualche decennio è portata a spalla.
Curiosità: durante i festeggiamenti dell’8 settembre del 2000, in occasione del giubileo indetto da papa Giovanni Paolo II, l’allora parroco della chiesa Maria SS. della Stella don Giuseppe Bonfirraro decise di portare in processione l’arca contenente il quadro sopra un carro trainato da due cavalli bianchi.
Inoltre in occasione del centenario dell’elezione a parrocchia della chiesa Maria SS. della Purificazione, chiesa Madre, il vescovo di allora mons. Michele Pennisi permise, durante la processione serale dell’8 settembre 2011, di far accompagnare l’arca contenente il quadro di Maria SS. della Stella con le statue di altri Santi, riproponendo così una tradizione che si svolgeva fino agli anni ’60. Le statue dei santi erano: santa Rita, santa Lucia, sant’Agnese, san Luigi, san Pasquale, san Francesco, sant’Antonio e san Giovanni Bosco, portati tutti a spalla dalle diverse associazioni barresi.
Rita Bevilacqua