Presentata lunedì sera una mozione da parte di nove consiglieri comunali i quali chiedono le dimissioni di sindaco e giunta comunale, segretario generale, responsabile del servizio finanziario ed esperto del sindaco per le gravissime violazioni in tema di conto di bilancio 2014, piano di riequilibrio finanziario pluriennale e di riaccertamento dei residui attivi e passivi fino al dicembre 2014. Sono nove i consiglieri comunali che hanno sottoscritto la mozione, Giuseppe Lo Monaco, Giovanni Patti, Liborio Cumia, Giuseppe Vetriolo, Salvatore Puzzo (classe 55), Salvatore Spataro, Salvatore Puzzo (58), Giuseppe Ferrigno e Salvatore Bevilacqua inerente al conto di bilancio 2014 (consuntivo). “ Sono state erroneamente riportati – affermano i consiglieri comunali sottoscrittori della mozione – gli stanziamenti finanziari del bilancio di previsione 2013, anziché quelli del bilancio di previsione 2014 con conseguente inattendibilità e non veridicità dei dati finanziari del conto di bilancio del 2014, di quelli del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e della determinazione del capo del I settore di riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014”. I consiglieri comunali si sarebbero posti le ragioni della grave incongruenza tra lo schema di bilancio di previsione 2014 ed il conto di bilancio 2014 lo scorso 24 settembre data in cui sono venuti in possesso del conto di bilancio 2014 da parte degli uffici di segreteria ed hanno avuto modo di constatare che la giunta e il sindaco hanno tentato di proporre al consiglio comunale un conto di bilancio 2014 ed un piano di riequilibrio finanziario pluriennale << al di fuori di ogni regola di contabilità finanziaria degli enti locali>>. “Invitiamo il sindaco a dimettersi – continuano i consiglieri comunali – per il bene della collettività impegnandolo, in ogni caso, ad adottare i consequenziali provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa vigente in considerazione delle gravissime violazioni commesse. Chiediamo anche l’ annullamento in autotutela di tre atti deliberativi”. Le delibere a cui si riferiscono i consiglieri comunali sono state approvate di recente e sono la n. 76 e 77 rispettivamente del 1 e 8 settembre scorso; e, infine, la determinazione n. 99/414 del caposettore (31 agosto scorso). Lunedì sera durante la seduta non vi era nessun membro dell’amministrazione comunale e oltre alla presentazione di una mozione e di un’interrogazione (sull’abbonamento degli alunni pendolari) il consiglio all’unanimità dei presenti ha dato mandato Zuccalà di procedere al ricorso del Tar promosso dal sindaco Lupo. Una risposta, a caldo, arriva anche dal sindaco Salvatore Lupo:
“ Non ho ancora ricevuto alcuna mozione. Posso dire che la giunta ha approvato lo schema di bilancio predisposto dall’ufficio finanziario, e che tale bilancio è stato trasmesso al consiglio comunale, già nel mese di luglio. Il Consiglio Comunale, unico organo titolato ad approvare il bilancio, avrebbe dovuto correggere le eventuali incongruenze rilevate. Perché non lo ha fatto? I consiglieri che, a settembre, hanno bocciato il bilancio, senza proporre alcuna soluzione alternativa, hanno scelto, di fatto, la strada del dissesto, mentre la giunta era per il piano di riequilibrio che, come loro ben sapevano, richiedeva l’approvazione del bilancio da parte del consiglio”.
Nonostante tutti siano chiamati a risolvere la crisi finanziaria dell’ente l’attenzione come si vede si sposta altrove.