La seconda domenica di ottobre Barrafranca (EN) festeggiava la Madonna della Catena, venerata nella chiesa Madre della Divina Grazia, che ne custodisce un simulacro ligneo. Il culto della Madonna della Catena nasce nel 1392 a Palermo, quando in Sicilia regnava il sovrano Martino I d’Aragona (re dal 1392 al 1409). Antonio Mongitore, riprendendo il racconto dell’abate Pirri e di altri storici, narra la vicenda del miracolo, datato il 23 agosto 1392. Mentre tre giovani, condannati ingiustamente, venivano condotti al patibolo nella “gran piazza della marina” (Palermo), scoppiò un temporale, per cui i ministri della giustizia furono costretti a ripararsi nella vicina chiesetta allora chiamata di S. Maria del Porto. Essendo che la tempesta non cessava, furono costretti a rimanere lì e per sicurezza aumentarono le catene ai due giovani. Durante la notte, di fronte alle incessanti preghiere dei tre giovani, la Vergine sciolse le catene lasciandoli liberi. Questi uscirono dalla chiesa andando in giro a raccontare cosa era successo. Quando all’alba le guardie si accorsero del fatto, andarono a cercare i fuggitivi per arrestarli, ma furono bloccati dal popolo che ricorsero al re. Quando questi andò in chiesa, vide con i suoi occhi il miracolo e lasciò liberi i giovani. Da allora i miracoli della Madonna si moltiplicarono e il culto si diffuse in tutta la Sicilia e nell’Italia meridionale.
Nella chiesa Madre della Divina Grazia si trova un altare dedicato alla Madonna della Catena (ricoperto da stucchi eseguiti da Santo Scarpulla nel 1956) al cui interno troviamo la statua lignea della Vergine, scolpita agli inizi degli anni ’50 (che ha sostituito la vecchia statua in carta pesta). L’ultimo restauro risale a quest’anno, effettuato a Ortisei (BZ) da una ditta specializzata nel settore del restauro del legno. Tanta la devozione alla Madonna della Catena che domenica 24 maggio 2015 la statua, di ritorno dal restauro, è stata accolta dai fedeli nella piazzetta san Pio e portata in processione fino alla chiesa, accompagnata dalle festanti marce della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Barrafranca, diretta dal maestro Oreste Crapanzano. Fino agli anni ’70, la festa prevedeva, come succede per le altre ricorrenze, la processione serale per la tradizionale “via dei Santi”. Dopo la sospensione di molte processioni dovute alla Riforma Vaticana, i festeggiamenti si svolgono in chiesa con le celebrazioni liturgiche, preceduti da una novena o novenario i preparazione alla festa. Solo in casi particolari (come ricorrenze o anniversari della parrocchia) il Simulacro della Madonna è portato in processione per le vie adiacenti alla parrocchia.
Nella suddetta chiesa è presente anche una tela della Madonna della Catena, dipinta nel 1921 dal Cav. Corrado Attanasio, per iniziativa del sacerdote Calogero Marotta, allora rettore della chiesa.
Rita Bevilacqua