Divelta recinzione di un cantiere e alberi ma anche volata via la copertura di catrame in una palestra di una scuola. Annullato, anche il mercato settimanale dove a molti operatori il forte vento ha distrutto gli ombrelloni. La violenta tromba d’aria che ha investito l’isola non ha risparmiato la cittadina barrese che dopo le 7,30 di ieri mattina ha procurato, per fortuna solo danni materiali. La tromba d’aria che ha portato forte vento e pioggia ha anche fatto mancare per alcuni minuti la corrente elettrica. Anche in contrada “Albana”, territorio di Piazza Armerina, sebbene sia attaccato al centro abitato, il forte vento ha abbattuto rami e alberi i quali hanno trascinato a terra cavi elettrici e telefonici. Anche a Catenanuova si sono riscontrati diversi danni. Ieri a Barrafranca oltre ai vigili del fuoco diversi sono stati i volontari che hanno liberato le strade. Anche i vigili urbani del comandante Maria Costa si sono diretti nella zona del mercato con i tanti operatori che hanno dovuto registrare alcuni danni in termini economici. “ Durante lo svolgimento del mercato – afferma il comandante Costa – molti esercenti hanno registrato diversi danni tanto che sono dovuti andare quasi tutti. Diverse le segnalazioni e grande l’aiuto dei volontari come quelli dell’ Amico Soccorso”. L’associazione locale della protezione civile del presidente Gaetano Bernunzo ha sistemato la recinzione del cantieri di lavoro nella chiesa San Francesco che il vento stava portando via invadendo la carreggiata. In via Emilia (palestra del plesso Verga) si è temuto il peggio perché il forte vento ha scardinato dal tetto la copertura in catrame in un luogo in cui si registra la presenza elevata di studenti che si recano a scuola e il passaggio di auto e anche anziani che si recano al mercato. Nella chiesa Grazia invece il forte vento si è abbattuto in una delle vetrate artistiche. Diversi gli alberi caduto in fondi privati. In via Santa Lucia e via della Torre sono caduti dei lampioni in strada. Anche viale Generale Cannada ha registrato l’ennesimo problema nonostante alcuni lavori svolti e incompleti per un mega finanziamento regionale che non ha sortito gli effetti sperati. Domani ricorre il 24esimo anniversario dell’alluvione (1991) dove morirono sei persone ma ancora si aspetta che i lavori in viale Generale Cannada finiscano.