La comunità barrese della parrocchia Santa Famiglia di Nazareth ricorda il Beato Giacomo Alberione

La comunità barrese della parrocchia Santa Famiglia di Nazareth ricorda il Beato Giacomo Alberione

- in Barrafranca, Religione

bBarrafranca (EN). In occasione dell’anniversario della morte del fondatore delle Edizioni Paoline Beato Giacomo Alberione, avvenuta il 26 novembre 1971, la comunità della parrocchia Santa Famiglia di Nazareth ricorda l’opera del Beato giovedì 26 novembre 2015 con la celebrazione della santa Messa alle ore 18.30.

Il Beato Giacomo Alberione consapevole dell’urgenza dell’evangelizzazione, si prodigò affinché nella Chiesa fossero utilizzati i “mezzi più celeri ed efficaci” che il progresso avrebbe via via messo a disposizione. Per questo ideale fondò la Famiglia Paolina, dieci istituzioni a servizio dell’annuncio del Vangelo. “Il mondo ha bisogno d’una nuova, lunga e profonda evangelizzazione… – diceva già nel 1926 – Occorrono mezzi proporzionati, e anime accese di fede.” Poche parole per sintetizzare la storia di un uomo che, attento ai segni dei tempi, percepì l’esigenza di rinnovare le forme dell’annuncio del Vangelo.

Giacomo Alberione nasce a San Lorenzo di Fossano (Cuneo) il 4 aprile 1884, quinto dei sette figli di Michele e Teresa Allocco, contadini che dalle sane tradizioni legate alla terra avevano ereditato uno stile di vita semplice e laboriosa, una fede profonda e creativa. Entrato in seminario prima a Bra, dove fu allontanato perché, appassionato lettore, si trovò a vivere un tempo di disorientamento; in seguito è accolto nel seminario di Alba. Ordinato sacerdote nel 1907, fu inserito nell’attività pastorale; l’anno successivo il vescovo di Alba, monsignor Francesco Giuseppe Re, gli affidò l’incarico di insegnare in seminario e lo nominò direttore spirituale dei seminaristi. A queste attività affiancò sempre lo studio e una notevole sensibilità per le questioni sociali, che via via gli consentirono di dare corpo al suo sogno: costituire «un’associazione cattolica di scrittori, tecnici, librai, rivenditori cattolici; e dare indirizzo, lavoro, spirito d’apostolato. Dal suo spirito di fede sorse nel tempo una famiglia religiosa, la Famiglia Paolina: dieci istituzioni accomunate dalla stessa spiritualità basata su Gesù Maestro, come l’aveva conosciuto e testimoniato l’Apostolo Paolo, e avendo come riferimento Maria Regina degli Apostoli. Dieci voci differenti che, come un’unica sinfonia, fedeli alla missione ricevuta dal Fondatore, s’impegnano a vivere e dare al mondo Gesù Cristo Via Verità e Vita, servendosi dei mezzi più celeri ed efficaci della comunicazione sociale, che le mutate condizioni dei tempi avrebbero di volta in volta offerto. Un’idea geniale, che piano piano è diventata realtà. Dopo aver visto crescere e consolidarsi la Famiglia Paolina nei cinque continenti, don Alberione è morto a Roma il 26 febbraio 1971. San Giovanni Paolo II lo proclama beato domenica 27 aprile 2003.

 

 

 

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