I consiglieri uscenti Ferrigno Fabrizio, Siciliano Angelo, Cumia Salvatore e Nicolosi Salvatore con un documento dal titolo ” E’ prevalsa la politica dell’odio” hanno criticato l’operato di diversi consiglieri comunali. Durante la scorsa seduta Cumia, Ferrigno e Siciliano uscirono dall’aula dopo che il sindaco Lupo aveva contestato l’urgenza, e su loro richiesta il segretario comunale si era espresso che << la convocazione in via d’urgenza era illegittima>>. Riportiamo il documento a firma dei quattro consiglieri comunali.
La vendetta è stata consumata a discapito degli interessi dei cittadini. I vincitori delle passate elezioni (Maggio 2012) hanno posto fine a questa legislatura in modo indecoroso, nello stesso modo cioè di come hanno governato la nostra città per i primi due anni. Il teatro di guerra è stato il Consiglio Comunale del 22/11/2015, dove i protagonisti del disastro, coadiuvati da alcuni acrobati, hanno dato vita ad uno squallido spettacolo con reciproche accuse da fare rabbrividire la pelle. Oggi i cittadini si sono resi conto a chi avevano affidato il nostro futuro. I consiglieri di maggioranza hanno bocciato le proposte di modifiche alle aliquote ed hanno condannato il nostro Comune al Dissesto Finanziario. Hanno sentenziato sulla scadenza del termine per l’approvazione del Piano di Riequilibrio Finanziario non dando la possibilità agli organi preposti di valutarlo. Niente e nessuno è riuscito a fare riflettere sia i consiglieri di maggioranza sia i nuovi proponenti della mozione di sfiducia, neanche l’invito dei dipendenti precari che, con un ordine del giorno, chiedevano “ai proponenti della mozione di sfiducia di soprassedere alla approvazione della medesima per sostenere il loro impegno a difesa dei loro posti di lavoro”. Erano talmente accecati da non capire che con l’emendamento proposto dal consigliere uscente Lo Monaco hanno sostituito e stravolto quanto richiesto dagli stessi precari con il proprio ordine del giorno. Ma la cosa ancor più grave sotto l’aspetto giuridico – amministrativo, è che l’ormai ex presidente del consiglio e gli ex consiglieri di maggioranza, non hanno tenuto conto del parere del Segretario Comunale, che su nostra esplicita richiesta di pronunziarsi sulla legittimità della convocazione e della seduta del consiglio comunale, dichiarava che: “ la convocazione in via di urgenza era illegittima”. La loro urgenza derivava dal fatto che il 22/11/2015 scadeva il termine per deliberare il Dissesto Finanziario. Noi consiglieri uscenti, firmatari di questo documento, ascoltato il parere del segretario comunale, consapevoli che da lì a poco sarebbero stati consumati atti illegittimi, per non avallare tali atti, abbiamo abbandonato l’aula, non prima però di rimarcare le nostre battaglie fatte nei consigli precedenti che tendevano a scongiurare il dissesto finanziario a difesa degli interessi dei cittadini ed in modo particolare dei dipendenti precari che ancora oggi stanno lottando per il mantenimento del loro posto di lavoro. Per questa ragione, a qualche istrione della politica che ha criticato il nostro operato, ricordiamo:
- che non abbiamo mai votato bilanci con il parere contrario dei Revisori dei conti ( oggi si vedono i risultati)
- che non abbiamo mai votato delibere contro il parere di legittimità del Segretario Comunale.
- che non abbiamo mai votato la relazione annuale del Sindaco dandola per letta ed approvata.