“Le denunce e i maltrattamenti in provincia di Enna delle donne sono in costante ascesa ma questo sotto certi profili vuol dire che c’è un segno di una maggiore consapevolezza della donna nonostante il contesto socio-economico provinciale non aiuti le donne a far emergere questo fenomeno. Sono dati significativi che cento donne in questi anni si siano rivolte all’associazione”. Queste le parole del prefetto di Enna, Fernando Guida, durante la partecipazione al convegno organizzato dall’associazione centro antiviolenza DonneInsieme “ Sandra Crescimanno” della presidente Maria Grasso che ha riscosso successo nella sala udienze del Giudice di Pace di viale Signore Ritrovato. A dare un notevole contributo all’iniziativa in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, le operatrici e volontarie della sezione distaccata del centro antiviolenza con Maria Concetta Aleo, Marisa Giusto, Michela Strazzante, Stella Arena e Ausilia Costa. A livello nazionale in media una donna ogni due giorni è vittima di violenza. Ad essere presenti rappresentanti di istituzioni oltre al prefetto Fernando Guida, il comandante della compagnia dell’Arma di Piazza Armerina, Vincenzo Bulla, il neo comandante della stazione locale, Pasquale Scordella; poi il vicesindaco Alessandro Tambè (dato le ultime vicende della sfiducia al sindaco Lupo è colui che ha preso le redini con mansioni ordinarie durante la <<vacatio>> e in attesa della nomina del commissario da parte della Regione) e il comandante della Pm, Maria Costa. Illustri relatori hanno trattato argomenti importanti sui fenomeni e modalità di intervento sulla violenza che subiscono le donne. Esaustiva quanto puntuale la relazione del maggiore Giovanni Mennella del comando provinciale dei carabinieri di Enna il quale ha esposto la prassi della violenza sulla donna, il momento della denuncia – querela e il rapporto di servizio. Poi la psicologa del centro antiviolenza “DonneInsieme”, ha puntato l’attenzione sull’autore della violenza e sul danno subito da eventuali minori presenti sul luogo domestico. Anche Santina Micali, avvocato e volontaria del centro antiviolenza ha evidenziato il suo intervento sui casi di violenza intra-familiare ed extrafamialiare. Importante anche il lavoro di equipe del centro antiviolenza illustrato dall’operatrice Michele Strazzante relativo all’accoglienza e al supporto delle donne vittime di violenza. “ Dal 2014 ad oggi sono state accolte ai nostri sportelli – afferma la presidente Maria Grasso – e questo è un dato che nelle donne stia maturando quella consapevolezza che i maltrattamenti nella casa domestica è un reato e che va denunciato. Non è facile ma le attività culturali stanno producendo i propri frutti”. Oltre a Piazza Armerina le altre sedi del centro antiviolenza si trovano ad Enna e Barrafranca. Recitato con grande “pathos” da parte delle studentesse del liceo “Falcone”, Clarissa Bellanti e Greta La Quatra, alcuni brani presenti nel volume “ferite a Morte” della scrittrice Serena Dandini.