Zampognari barresi al carcere minorile e in visita anche alla mensa dei poveri “Casa di Gerico” di Caltanissetta. Non si ferma l’attività dei zampognari di Sicilia dove non si sono fermati un momento durante la festa natalizia per i vari centri dell’isola. Non è mancata la visita all’interno del carcere minorile e poi quella alla “Casa di Gerico”, struttura che offre un pranzo agli indigenti e inaugurata lo scorso 8 dicembre dalla parrocchia guidata da don Alessandro Giambra. Ad esibirsi sono stati i barresi Gaetano Strazzanti con la zampogna, Giuseppe Rizzo con il tamburello, Giulio Tummino con la fisarmonica mentre Luigi Bevilacqua con il piffero. “ Il dolce suono della zampogna, uno degli aspetti del folklore della Sicilia – afferma il barrese Gaetano Strazzanti – è arrivato anche all’interno del carcere minorile ed è stata un’esperienza unica. E’ stata una gioia immensa con i miei compagni e un gruppo di amici intonare i canti natalizi”. Il gruppo degli zampognari di Sicilia, che durante le feste natalizie e fino al giorno della Befana sono impegnati a suonare in molti centri della Sicilia, data la forte richiesta, hanno preferito arricchire il loro programma, seppur in due giorni diversi, anche all’interno del carcere minorile nisseno. Domenica scorsa gli zampognari hanno animato assieme ad alcuni barresi la messa all’interno del carcere minorile celebrata da don Alessandro Giambra mentre poi si sono trasferiti alla mensa dei poveri. “ Suonare per noi è anche solidarietà – conclude Gaetano Strazzanti – per cui aver fatto sorridere diverse persone mentre gustavano un pasto caldo è stato emozionante”. A Barrafranca da molti anni è nata la riscoperta e l’uso di strumenti rudimentali ed antichi della cultura contadina e pastorale come la zampogna per cui in Sicilia questa volta a tramandare l’antica tradizione non sono anziani ma giovani che da anni suonano con abiti tipici e per le vie dei paesi gli strumenti tradizionali del natale.