Tanti giovani e attività ad Enna per il “Progetto 360” nel giorno della ricorrenza del santo protettore dei giovani

Tanti giovani e attività ad Enna per il “Progetto 360” nel giorno della ricorrenza del santo protettore dei giovani

- in Enna


Festeggeranno il loro primo anno di attività domenica 31 gennaio, ricorrenza di San Giovanni Bosco, protettore dei giovani. Sono i cento ragazzi dai 15 ai 20 anni del Progetto 360, nato a Enna, nella parrocchia della chiesa madre, e guidato dal sacerdote – giovane anche lui – Giuseppe Rugolo. Il progetto è stato pensato come un cammino di formazione per i ragazzi, capace di spaziare a 360 gradi, un percorso di crescita sia umano che spirituale. “Il nostro intento è quello di mettere i giovani in primo piano, dare loro lo spazio che meritano, perché sono il futuro di Enna – spiega don Rugolo – lo facciamo riunendoli assieme, scambiandoci esperienze, condividendo momenti di aggregazione e formazione, ma anche aprendo dialoghi con le associazioni e le istituzioni della città. La festa di domenica è aperta a tutti i giovani ennesi, l’abbiamo pensata come una giornata che raccolga e presenti le esperienze già fatte e ne presenti delle nuove”. La stessa domenica, sarà possibile iscriversi al gruppo che intanto ha una sua pagina su Facebook “che sta raggiungendo un’ottima visibilità”, tiene ad aggiungere padre Giuseppe. La giornata parte dalle 15 a Enna alta, in piazza VI Dicembre con un torneo di calcio, mentre in piazza Umberto si giocherà un torneo di pallavolo. Alle 17.30, appuntamento in Galleria civica con la conferenza “Un anno del progetto 360”, con le testimonianze dei membri del gruppo. Alle 19 in Duomo, messa presieduta da don Rugolo, con una benedizione speciale per i ragazzi che da poco sono divenuti maggiorenni. Alle 21, gran finale in Galleria civica con lo spettacolo “Giovani a 360 gradi” che vede la partecipazione di Elisa Di Dio, Francesca Incudine, Franz Cantalupo, Isteresi, Luca Manuli, Igor Dell’Aera, Manlio Bellomo, Simone Mendula Cammarata, Nonamez e Sacca. “Abbiamo chiamato a raccolta un gruppo di artisti – sottolinea padre Giuseppe – che in maniera del tutto gratuita offrirà la propria arte e il proprio talento. Sono tutti esempi positivi di ragazzi che hanno trovato la propria strada, che tentano di percorrerla fino in fondo ogni giorno, con tutte le difficoltà che offre la vita, e che hanno deciso di non arrendersi”.
Annamaria De Franscisco

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