Gli operatori ecologici non possono assicurare in pieno il servizio della raccolta rifiuti perché oltre al gasolio mancano i mezzi idonei, gli auto compattatori che servono per la raccolta rifiuti. Ancora una volta il problema rifiuti in primo piano che, molto probabile si potrebbe trasformare in emergenza sanitaria. Oltre alla mancanza di mezzi gli operatori ecologici barresi devono ricevere tre mensilità (novembre e dicembre 2015 e poi gennaio 2016) anche se il comune proprio martedì ha inviato 50 mila euro all’Ato. “ Ho cercato di parlare con il commissario dell’Ato – afferma il commissario straordinario del comune, Pio Guida – il quale mi ha comunicato che ritiene l’anticipo di cinquantamila euro che giorni fa il comune è riuscito a racimolare in cassa come assolutamente insufficiente a far riprendere regolarmente il servizio e che lo stesso verrà assicurato in futuro solo ad livello essenziale”. La speranza del commissario Guida è quella che non si arrivi alla mancanza della raccolta dei rifiuti perché i problemi potrebbero aumentare perché non è solo un problema di cumuli di immondizia ovunque ma anche di salute pubblica. Inoltre l’Ato non provvederà agli interventi straordinari come quelli recentemente effettuati presso il cimitero e qualche altra discarica abusiva che certamente non si sarebbero formate con un servizio regolarmente svolto. Oltre alle mensilità non corrisposte agli operatori ecologici da parte dell’Ato non possono svolgere il proprio lavoro perché manca il gasolio per i mezzi dato che i distributore di carburanti non sono più disposti a far credito. Mancano anche i tre autocompattatori che vengono noleggiati, di sicuro, per lo stesso motivo per il carburante. “Per quanto mi riguarda – conclude Pio Guida – ribadisco il mio massimo impegno nel risolvere la questione pagamenti Ato non appena giungeranno in cassa le quote dei finanziamenti regionali dello scorso anno e dell’anno in corso”. Somme di finanziamenti dell’ annualità 2015 e 2016, che se arriveranno daranno una boccata di ossigeno al comune che si trova in una situazione finanziaria molto critica. Quindi nei prossimi giorni, tranne qualche notizia positiva, si verificherà un disservizio, e un’eventuale situazione di emergenza sanitaria che danneggia Barrafranca ed i suoi cittadini. Per evitare questo c’è bisogno però di una collaborazione degli enti preposti e vedremo se succederà altrimenti la cittadina sarà colma di rifiuti. Diversi cittadini si rivolgono all’Ato affermando che la mancanza della raccolta di rifiuti è “un attentato alla salute pubblica”.