Tutta la comunità barrese piange la perdita di un marito, un padre, un figlio un fratello, un amico. Ieri da viale Signore Ritrovato la salma portata a spalle ha raggiunto una chiesa Madre gremita per dare l’ultimo saluto ad Alessandro Calabrese, deceduto mercoledì mattina durante un incidente sul lavoro. Ad accompagnare la bara la moglie Adriana Pilumeli, i figli Salvatore e Alberto e i numerosi parenti. Presente anche una folta partecipazione di studenti del liceo “Falcone”, i compagni di classe di Salvatore e Alberto Calabrese. Durante il corteo alcune negozi hanno abbassato le saracinesche. All’inizio del corteo anche il gonfalone del comune (presenti il vicesegretario dell’ente, Giuseppina Crescimanna e il comandante della Polizia Municipale, Maria Costa) dove il commissario straordinario Antonio Parrinello ha dato la propria autorizzazione esprimendo anche la sua vicinanza alla famiglia Calabrese. “ Sono vicino alla famiglia – afferma il commissario straordinario che regge attualmente il comune, Antonio Parrinello – una persona che non conoscevo ma so che era una persona molto attiva, un ottimo lavoratore e sempre a sperimentare nuove idee. Non è da tutti aver il coraggio di lasciare un posto pubblico per svolgere da privato un lavoro che amava e che ha portato, assieme ai suoi fratelli, a far crescere un’azienda in termini di immagine e professionalità”. A celebrare la funzione religiosa don Lino Giuliana, parroco della chiesa Maria Santissima della Stella; ha concelebrato anche don Giacomo Zangara, parroco della chiesa Madre. Anche durante l’omelia don Lino Giuliana, ha rimarcato la grande sofferenza di una moglie e dei figli e parenti perdita ma si è accostato ad alcuni passi del vangelo, per cui la disperazione, tramite la fede, deve diventare speranza e certezza di un progetto divino. Don Lino Giuliana, ha dato una testimonianza forte evidenziando l’incontro avuto con la moglie di Alessandro Calabrese, dopo che era avvenuta la tragedia. ” Perchè il Signore ci ha abbandonato?” ha riferito la moglie avvolta dalla disperazione. ” Il Signore non ci ha abbandonato – afferma don Lino Giuliana – ma sta soffrendo insieme a noi. Tutta la comunità barrese piange la perdita di Alessandro. Non è un addio ma un arrivederci alla Casa del Padre”. E’ un gesto di fraternità cristiana quando la moglie Adriana Pilumeli e i figli Salvatore e Alberto durante il segno di pace sono andati a ricevere consolazione anche dai fratelli di Alessandro con cui hanno condiviso tanto tempo assieme nel lavoro dell’azienda. Durante la funzione religiosa, animata dal coro parrocchiale, è intervenuto anche uno dei figli di Alessandro, Salvatore il quale ha sottolineato diverse qualità: <<quanta arte c’era in te papà, e il vostro amore, quello tuo e della mamma, ci è stato da esempio e avete camminato sempre mano nella mano; rendevi gioiose sempre le nostre giornate; eri un grande lavoratore e molto presente nella vita di tutti noi; in tutte le cose ci hai dato un esempio di vita e ci dicevi come è importante essere onesti nel quotidiano>>. A prendere la parola, a nome di tutti gli amici, anche Salvatore Salamone il quale ha sottolineato una frase che Alessandro diceva sempre al fine di trovare una soluzione << Ci deve essere un modo….>>. E la speranza è che ci sia anche un modo, anche se difficile, perchè la famiglia trovi un modo per una tragedia che ha portato molta sofferenza nella famiglia Calabrese e tra i tanti amici.