“U Trunu” è la processione religiosa più attesa dell’anno nel giorno del venerdì Santo. Dopo un ricco programma religioso che si è svolto ieri nelle varie parrocchie con i vari momenti di preghiera e le funzioni religiose con la lavande dei piedi agli apostoli e la via crucis per le vie cittadine durante tutta la notte da parte dei fedeli c’è stata la visita ai “ Sepolcri” ( in dialetto Sabburca).Stamattina intanto si assiste all’uscita dell’Addolorata dalla chiesa Grazia accompagnata da San Giovanni, santone alto tre metri è che di proprietà privata. Ci sarà la presenza delle due confraternite, quella del Santissimo Crocifisso e di Sant’Alessandro ma anche “i lamentaturi “ che con l’anziano Totò Puzzo e Salvatore Bonincontro e un gruppo di giovani sovrappongono le voci su un lamento funebre con una melodia che evidenzia lo strazio di una madre per la morte del figlio Gesù. In mattinata in chiesa Madre dalla mattinata i fedeli portano come ex voto <> fiocchi di tessuto che vengono posti su “u Trunu” (processione serale), struttura su cui sono poste le “baiarde” e “u firrizzu” dove viene posizionato il crocifisso coperto di tanto oro offerto nei secoli dai barresi. Nel pomeriggio prima della processione attesa anche l’esibizione della banda musicale del maestro Rizzo. Non manca durante la processione dei “U Trunu” lungo il percorso della via dei Santi la tradizionale parola “A misiricordia”. Nella processione serale a precedere “U Trunu”
, l’addolorata e la vara del cristo morto. Intanto domani, dopo il rinvio di mercoledì, si svolgerà “A Vasacra” da parte del gruppo spettacolo arcobaleno. Domenica, invece, giorno della resurrezione, si assisterà alla tradizionale “A Giunta” (iscritta al Registro delle eredità immateriali della Regione Siciliana assieme alla processione del venerdì santo), l’incontro tra Gesù e la Madonna con i dodici santoni in piazza Fratelli Messina.