Una convenzione sulla raccolta rifiuti su contrada Albana che deve essere rivista e così come appare non fa ne gli interessi di Barrafranca di Piazza Armerina e ne di tutti i cittadini. A parlarne è il commissario di Barrafranca, Antonio Parrinello, che sul rapporto difficile tra Comune – Ato cita anche una convenzione sulla gestione rifiuti di igiene ambientale che mostrerebbe delle pecche. L’iniziativa su proposta dell’allora sindaco di Barrafranca, Salvatore Lupo con il sindaco Filippo Miroddi era quello di “servire” un territorio attaccato al comune barrese ma che giuridicamente è di Piazza Armerina anche se dista di più di 22 chilometri. Contrada Albana è attaccata al centro abitato di Barrafranca con diversi residenti che lavorano e svolgono un ruolo sociale per cui la garanzia di consentire un adeguato servizio di raccolta e smaltimento rifiuti veniva caricato al comune di Barrafranca , dietro un corrispettivo da parte del comune armerino di poco meno di 29 mila euro annui. Una proposta che fu fatta nell’agosto del 2013 da parte della giunta comunale con i voti favorevoli di Salvatore Lupo (sindaco), Alessandro Crapanzano (vicesindaco) ed Enzo Ficarra (assessore) ma che vide una netta opposizione da parte di due assessori come Michael Bernunzo e Glenda Barresi. “ Quando mi sono insediato sapevo che c’erano delle difficoltà – afferma il commissario straordinario del comune, Antonio Parrinello – ma alla prova dei fatti sono maggiori di come io pensavo. La difficile situazione finanziaria mi porta anche ad approfondire il rapporto tra Ato e comune ad esempio la convenzione tra i due comuni viciniori sulla gestione rifiuti”. Parrinello si riferisce alla convenzione che presenterebbe più problemi del previsto dato che il comune di Piazza Armerina ha aderito, su autorizzazione con decreto dell’Assessorato regionale all’Energia, alla Srr “Caltanissetta Provincia Sud” e non fa parte dell’Ato rifiuti Enna1 di cui fa parte il comune barrese. “ E’ una situazione che merita di essere approfondita con gli uffici comunali – continua Parrinello – perché questa convenzione non fa ne gli interesse dei due comuni che di tutti i cittadini: è una situazione in cui tutti perdono”. Parrinello già avrebbe contattato il sindaco di Piazza Armerina, Miroddi per impostare una convenzione, se necessaria, ma su basi diverse.