Giuseppe Colombo riconfermato presidente regionale Aisa Sicilia per il prossimo triennio. Questo l’esito dell’incontro nella sede della Fratres via Palmiro Togliatti in cui si sono riuniti tutti i soci dell’Aisa provenienti anche da diversi centri dell’isola. “ Ringrazio tutti per la fiducia – afferma Colombo – ed invito tutti i soci a contribuire per le prossime attività dell’associazione”.
Giuseppe Colombo, 51 anni, sposato con Giusy La Loggia,ed ha due figli, Elio e Flavia. E’ impiegato ad Enel Distribuzione nella sede di Enna e da molti anni è a servizio del volontariato. Come presidente regionale è il terzo mandato. Attualmente Colombo ricopre anche la vicepresidente nazionale. Nell’arco dei nove anni di presidenza oltre a diverse attività Aisa Sicilia oltre ad essere associazione amica di Telethon fa parte anche del coordinamento di associazioni della provincia che si occupa di disabilità. Questi i nomi del direttivo per il triennio 2016 -2019: Colombo Sebastiano Giuseppe (presidente), Antonino Cambria (vicepresidente), Angelo Joseph Avola (segretario), Salvatore Farchica (tesoriere), e, infine, i consiglieri Angelo Crapanzano, Letizia Deodato, Giuseppe La Loggia e Salvatrice Tambè. L’elezione è stata l’occasione per parlare di un film, uscito di recente, “L’aquilone di Claudio” di Antonio Centomani, che racconta la storia di una famiglia come tante che si trova ad affrontare una malattia sconosciuta come la sindrome atassica. A breve, dopo Roma, sarà disponibile e proiettato anche in Sicilia al fine di far conoscere questa malattia. L’incasso del film verrà devoluto per la ricerca all’associazione nazionale Aisa.
Dichiarazione del presidente Colombo: “Nel ringraziare tutti per la fiducia accordata ricordo che ci spetta un periodo intenso ricco di appuntamenti. Finalmente il film “L’aquilone di Claudio” (“L’aquilone di Claudio”, di Antonio Centomani, racconta la storia di una famiglia: Andrea, infermiere, e Marina, titolare di un’agenzia di casting, hanno un figlio, Claudio, con la passione per gli aquiloni. Un semplice capogiro li preoccupa, li fa stare in guardia. Poi i casi si moltiplicano. E inizia un’odissea alla ricerca delle cause. Gli anni passano, tra medici che non capiscono e risposte che non arrivano. Fino alla diagnosi: Atassia di Friedrich.
“L’aquilone di Claudio” non è solo una storia, non è solo un film. È un potentissimo strumento di comunicazione sociale che AISA, Associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche, ha messo in campo per portare alla luce una di quelle malattie rare che, in quanto tali, sono poco note. È un film molto particolare, che, se da un lato affronta la malattia in modo diretto e chiaro, e in questo senso assolve al suo compito in modo perfetto, dall’altro cerca di alleggerire la tensione della storia con tocchi di favola, di poesia, diremmo di “realismo magico”) è pronto, è stato proiettato lo scorso 4 aprile a Roma e presto lo avremo disponibile anche in Sicilia. Anche questo un modo per fare conoscere questa malattia”.