“ Crescere nella misericordia bisogna che voi diate attenzione ai poveri e agli ultimi. Prendete un impegno per visitare le persone sole o anziane”. Questo l’annuncio del vescovo Rosario Gisana, durante la celebrazione eucaristica ai tanti giovani che domenica si sono dati appuntamento a Gela e che hanno dato vita ad una festa per il Giubileo diocesano dei ragazzi e ministranti “Crescere Misericordiosi come il Padre”. Dalle diverse città della diocesi sono arrivati al raduno molti giovani come ad esempio da Piazza Armerina, Enna, Barrafranca, Pietraperzia, Aidone, Valguarnera e Villarosa. Una manifestazione promossa in occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco e che ha reso dinamica l’intera giornata tra animazioni e testimonianza vocazionali, in diversi punti del centro storico (chiesa Madre, chiesa del Carmine, chiesa del Rosario e l’oratorio San Francesco). Le varie testimonianze vertevano su temi attuali e centrali: i forestieri, visitare i carcerati, visitare gli ammalati e dare da mangiare agli affamati. Nei diversi incontri hanno reso la loro testimonianza anche i rappresentanti della casa di accoglienza “Zingale” di Aidone, i medici ennesi Giuseppina Lo Manto ed Ezio Di Rosa, don Lino Di Dio e Rocco Casciana della Piccola Casa della Misericordia. “ Un momento di allegria ma anche di ascolto per i nostri giovani – afferma don Luca Crapanzano, direttore dell’ufficio della pastorale per le vocazioni della diocesi di Piazza Armerina – dove è stata proposta una pedagogia della santità a partire da una scelta della vocazione all’interno di un mondo confuso dove le stesse domande vengono annullate”. A parlare anche don Giuseppe Cafà, delegato per i ministranti della diocesi: “Una giornata di spiritualità che consegna un messaggio ai più giovani che è quello di vivere nella misericordia e nell’incontro con l’altro e con il più debole”. Il vescovo Gisana ha svolto durante la funzione religiosa l’omelia in mezzo ai bambini, un gesto accolto con gioia da tutti i partecipanti.