“Io sono la Porta. Se uno entra attraverso di me sarà salvo” (Gv 10, 9a), è il tema della 39ª Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo. Una risposta all’invito rivolto da Papa Francesco ai Movimenti a offrire, a tutti, autentiche «oasi di misericordia» per fare esperienza del Giubileo della Misericordia.
La Convocazione, dopo le due speciali e consecutive edizioni con Papa Francesco, a Roma (nel 2014 e nel 2015), si conferma l’appuntamento nazionale più importante del RnS, nell’Anno Santo della Misericordia. Ritorna nella sua sede storica, la Fiera di Rimini, dal pomeriggio di venerdì 22 a lunedì 25 aprile.
Quattro giornate, il cui programma dettagliato è disponibile sul sito www.rns-italia.it, ricco di testimonianze; di momenti di preghiera comunitaria; di celebrazioni eucaristiche; di liturgie penitenziali; di confessioni sacramentali; di ampi spazi di preghiere comunitarie carismatiche dedicate ai giovani, alle famiglie e soprattutto alle persone malate e provate; di adorazione comunitaria con animazione spirituale “Roveto Ardente”, nonché di preghiera per l’unità dei popoli, nello Spirito di Gesù, con fratelli di altre fedi. Un’attenzione speciale verrà riservata, anche in questa edizione, alle Chiese perseguitate, con la presenza di testimoni provenienti dal Medio Oriente (Libano e Arabia Saudita), dopo il recente viaggio del presidente Martinez in quei Paesi (11-19 aprile).
Come ogni anno, la Convocazione sarà declinata anche a vantaggio dei più piccoli, attraverso i Meeting loro dedicati: Baby (3-5 anni); Bambini (6-10 anni); Ragazzi (11-13 anni). Un appuntamento con un calendario ricco di workshop tematici sul tema della Misericordia, nel corso del quale saranno presentate e spiegate le sette Opere di Misericordia e condotte attività di animazione.
Tanti gli ospiti attesi, tra questi: mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, card. George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia della Santa Sede; don Fulvio Di Fulvio, già membro del Comitato Nazionale di Servizio e Missionario della Misericordia nell’Anno Giubilare; card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi; padre Raniero Cantalamessa ofm, predicatore della Casa Pontificia; Carl Medearis, esperto internazionale nei rapporti tra musulmani e cristiani, Samir Kreidie, imprenditore libanese nonché presidente di numerose Fondazioni no-profit che operano in favore della carità e dei poveri; Mounzer R. Fatfat, diplomatico libanese e fondatore di organizzazioni rivolte all’educazione dei giovani in Libano; mons. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna; card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli; Salvatore Martinez, che detterà le conclusioni della Convocazione; il coordinatore nazionale RnS, Mario Landi; il direttore RnS, Amabile Guzzo; il consigliere spirituale nazionale RnS, don Guido Pietrogrande sdb; i membri del Comitato Nazionale di Servizio e del Consiglio Nazionale RnS.
Come per le edizioni passate, anche alla 39ª Convocazione Nazionale sarà presente il Servizio Nazionale della Musica e del Canto, orchestra sinfonico-ritmica con coro polifonico di circa 100 elementi, al quale verrà affidato il compito di animare e raccordare le varie sessioni e coinvolgere attivamente i partecipanti durante i momenti di preghiera e le celebrazioni.”La Convocazione nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito – ha dichiarato il presidente Martinez – ritorna a Rimini per varcare la prima, vera porta santa dalla quale tutti siamo stati chiamati a passare: Gesù, il nostro perenne giubileo! Vogliamo rinnovare nel nostro cuore la consapevolezza che Egli è la sola porta che non può rimanere chiusa se non vogliamo far morire nel nostro cuore e nel cuore della storia l’amore per Dio e per ogni uomo. In comunione con Papa Francesco, siamo sempre più persuasi che la corrente di grazia del RnS deve essere un segno vivente e potente di “giubilo” e di “misericordia” nelle mani dello Spirito Santo. Un giubileo permanente di misericordia per la Chiesa e per il mondo! Noi vogliamo che il Vangelo sia sulle labbra di tutti, le Opere di misericordia nelle mani e nei piedi di tutti, i carismi di tutti in attività per il bene comune, l’umiltà nel servizio fonte di gioia per tutti, specie per gli ultimi e per i lontani”.