Ha 49 anni ed è già nonno del piccolo Francesco di circa un anno. Nonostante ciò, non si sente per nulla vecchio ma pronto a combattere e battagliare per cercare di essere rieletto come sindaco in vista delle amministrative di domenica prossima. È Angelo Ferrigno, detto “Lo Squalo” con un passato da calciatore. Si è dato questo soprannome perché lui, quando calcava i campi di calcio, “divorava” tutti e non lasciava spazio agli avversari. La sua lista è formata da “Megafono”, “Sicilia Democratica” e “Partito Socialista Italiano”. Angelo Ferrigno, geometra e impiegato alla condotta agraria di Barrafranca, è sposato con Epifania Bonanno ed ha quattro figlie: Lucia, Pasqua Ambra Simona, Nadia ed Ersilia rispettivamente di 26, 22, 21 e 17 anni. I genitori del piccolo Francesco sono Nadia Ferrigno e Filippo Drogo. Angelo Ferrigno è stato sindaco di Barrafranca dal 2007 al 2012. In quello stesso anno non è stato rieletto per 160 voti di scarto sul primo “classificato”. “La mancata rielezione è stata una mia negligenza perché non abbiamo saputo spiegare all’elettorato la nuova legge con il voto disgiunto”. La sua lista aveva riportato cinquemila voti contro i quattromila del suo “concorrente” Salvatore Lupo. La prima volta era stato eletto, nel 1993, con una lista civica, come consigliere comunale. È stato anche presidente del consiglio comunale e presidente delle commissioni consiliari al Comune barrese. Ferrigno e stato anche vicesindaco e assessore con l’amministrazione Marchì. Dal 2004 al 2006 collaboratore dell’ex assessore regionale Paolo Colianni. Lui si è ricandidato “per mettere la mia esperienza al servizio dei cittadini barresi”. Gli assessori designati sono Roberto Messina, Rosa Anna Rita Ligotti e Maria Bonincontro. Quali i punti salienti del Suo programma? “È molto conciso ma mirato a risolvere i problemi del nostro Comune”. “Altri obiettivi, uscire dall’Ato rifiuti e non entrare nell’Ato Idrico. A questo proposito Barrafranca è l’unico Comune dell’Ennese fuori dall’Ato Idrico. Questo per fare risparmiare i cittadini sul costo dell’acqua”. Angelo Ferrigno mira a valorizzare l’agricoltura e incrementare il turismo. Questo “punto passa attraverso la valorizzazione del Carnevale Barrese e della Settimana Santa”. Lui non dimentica i cantieri di servizio, gli ex articolisti e gli ex Rmi che farà di tutto perché vengano stabilizzati o quanto meno vengano continuati i relativi progetti. “Cercheremo di garantire i cittadini dando i servizi che io ho cercato di migliorare nella mia legislatura”. Angelo Ferrigno preferisce non chiamare quella del sindaco una “poltrona” e non dimentica i suoi trascorsi calcistici. A 49 anni vuole continuare a dare un contributo personale alla sua città. “La mia voglia e la mia foga, la mia testardaggine di ex calciatore è quella di combattere fino al 90’ per mettere la palla in rete, in questo caso di portare benessere alla mia città”.
GAETANO MILINO