Una coalizione che ha superato la soglia del 40% e che permetterà al neosindaco Fabio Accardi di poter governare con una maggioranza.
Nonostante come numero di voti di lista è stato il M5S con ben 1635 voti, la coalizione del sindaco Accardi con i tre partiti Udc, Pd e Sicilia Futura ha garantito i dieci seggi necessari per ottenere la maggioranza in consiglio comunale. “ Una vittoria – afferma Fabio Accardi – che dedico indistintamente a tutti i miei cittadini consapevole che i problemi della nostra comunità sono tanti e difficili. Per come è la mia persona voglio dimostrare di essere il sindaco della concordia perché solo mettendoci assieme possiamo rilanciare le nostre eccellenze: parlo delle nostre risorse umane che sono tante e poi occuparci degli evidenti problemi tra cui la raccolta dei rifiuti, la viabilità e l’acqua per fini irrigui”. Accardi è stato il più suffragato rispetto agli altri candidati con 2507 preferenze pari al 34,5% anche se rimane una sostanziale differenza tra i voti ottenute dalle tre liste e i numeri ottenuto dal neocandidato sindaco. Nella coalizione l’Udc è il primo partito con 1397 voti di lista e che ha conquistato ben 4 consiglieri (Clorinda Perri, Salvatore Cumia, Giovanni Patti e Michela Strazzante); al secondo posto il Pd con 1330 voti e con tre consiglieri eletti, Vanessa Alessi Batù, Kevin Cumia e Giuseppe Vetriolo; infine al terzo posto Sicilia Futura con 1087 voti con i 3 seggi assegnati a Fabrizio Ferrigno, Stella Strazzanti e Danila Flammà. Nella maggioranza, così come nella minoranza, emerge per la prima volta in assoluto, un numero cospicuo di quota rosa. “ E’ motivo di orgoglio per la rappresentanza femminile nella maggioranza. Sono sicuro che sarà un valore aggiunto e mi riferisco anche alla rappresentanza rosa nella minoranza”. Un’apertura a tutte le forze politiche che sono presenti in consiglio comunale al fine di governare e bene per la comunità. “ La mia idea – continua Accardi – è quella di una grande alleanza. Dobbiamo sederci tutti assieme e trovare soluzioni valide al fine di uscire fuori da una situazione economica disastrosa per le scelte politiche poco felici degli ultimi anni”. Accardi vuole iniziare la sua avventura ed ha intenzione di dare le risposte che i cittadini si attendono. Ma quali sono le prime cose da fare? Per il neo sindaco di sicuro è quello di mettere mano alla riorganizzazione della macchina amministrativa (avviata nel solo poco tempo fa dalla precedente amministrazione); risolvere l’emergenza dei rifiuti e rivedere il contratto di Enelsole che attualmente costa all’ente più di 800mila euro all’anno. Non da meno il problema del randagismo. La coalizione di Accardi ha previsto il comizio di ringraziamento per sabato alle ore 21.