Assolto perché non vi è nessun riscontro penale per il reato ascritto. Ad essere stato protagonista il rappresentante dell’associazione Raggio di Sole, Giuseppe Alessandro Paternò, il quale esce indenne dopo la sentenza emessa da parte del tribunale di Enna con il giudice Alessandra Maira. I fatti risalgono nell’ottobre del 2013 quando personale del commissariato di Piazza Armerina si recò nella sede dell’associazione ubicata in contrada “Setica” dove si stava svolgendo una serata danzante e, a quanto sembra, le forze dell’ordine individuarono che non vi erano autorizzazioni necessarie come la certificazione antincendio da parte dei vigili del fuoco. Il rappresentante legale dell’associazione era in quel periodo Giuseppe Paternò, il quale fu invitato a comparire dinanzi al tribunale di Enna. In fase di dibattimento erano emerse, da chi aveva fatto gli accertamenti, alcune lacune: tra queste quella secondo cui il locale fosse stato aperto al pubblico ma invece era occupato da soci. La serata era stata organizzata dai responsabili dell’associazione per cui se da una parte, sono state ravvisate da parte del giudice carenze investigative (niente rilascio di biglietti, smercio di bibite o bevande), dall’altra la difesa ha ricostruito i fatti con persone che sono soci dell’associazione, e che riferivano in quel frangente alle forze di polizia avevano presentato il libro dei soci che non sarebbe neanche stato consultato. Quindi è stata fatta chiarezza e Raggio di sole continua ad essere una delle più belle realtà associative del territorio. Si chiude, quindi, in tre anni una vicenda giudiziaria che ha colpito direttamente il rappresentante legale di un’associazione di allora, Giuseppe Paternò
