Nonostante questi giorni si stesse facendo un cambio di rotta per liberare i cumuli di rifiuti nelle zone di periferia, pomeriggio qualcuno ha dato fuoco agli ultimi cumuli di immondizia nella zona sud del cimitero vicino la SS 191 strada che collega Barrafranca a Mazzarino. Era da due giorni che gli operatori stavano facendo un lavoro di bonifica nelle zone in cui insistono discariche abusive e cumuli di rifiuti. Sul posto i vigili del fuoco, carabinieri (impegnati anche in altri punti del paese con la protezione civile), e gli agenti della polizia municipale che hanno controllato il traffico veicolare.
A commentare il tutto, in modo esaustivo e con poche parole, un giovane barrese, Luca Nicolosi, il quale sui social network commenta così: “Che spettacolo di nube mai vista!!!!! Forse meglio non vederla?? Sarà una nube tossica… ve la presento: diossina”. Anche il neosindaco Accardi è stato vicino ai cumuli di rifiuti andati in fumo ed è da giorni che stava seguendo il lavoro intenso degli operatori ecologici. Ma il problema è che oltre all’immondizia sono andati a fuoco, a quanto sembra, rifiuti speciali tra cui copertoni di auto e altro materiale.
Ecco le parole sui social network ancora del giovane Nicolosi il cui sfogo equivale alla rabbia di una comunità intera e su cui ognuno dovrebbe riflettere (soprattutto anche chi ha dato alle fiamme i rifiuti): “QUELLO CHE BRUCIATE NON È L’IMMONDIZIA, GENTE, MA IL VOSTRO PICCOLO PAESE. MI CHIEDO… MA BRUCIANDOLA COSA SI RISOLVE??? (IL DANNO È 200 VOLTE SUPERIORE ALLA “TONNELLATA” DI IMMONDIZIA ACCUMULATA….). Ah, forse sono arrivato alla CONCLUSIONE: MENO IMMONDIZIA DA RACCOGLIERE. ECCO IL SUCCO”.