Viva la libertà – È il titolo scelto per la 6° edizione di Trame Festival dei libri sulle mafie che si è svolto a Lamezia Terme (CZ) dal 15 al 19 giugno 2016. Protagonista indiscusso il libro e la lettura, punto di partenza e di approdo per i dibattiti che ha portato nelle piazze di Lamezia Terme giornalisti, scrittori, uomini e donne di cultura per rinnovare l’appuntamento con l’impegno sociale e civile in terra di ‘ndrangheta. Protagonisti i giovani volontari #tramati, provenienti da Lamezia e da ogni parte d’Italia, che indossano la mitica maglietta con la mano disegnata da Guido Scarabottolo 
e che ogni anno fanno si che si possa realizzare questo evento straordinario. Direttore artistico del festival è Gaetano Savatteri.
Cinque giorni, circa sessanta incontri e oltre ottanta ospiti per dire no alle mafie. Il titolo della sesta edizione del festival trae ispirazione da un film del regista, scrittore e cineasta Roberto Andò, Viva la libertà, per raccontare l’esigenza di libertà: libertà dalle mafie, libertà del pensiero, libertà delle idee come fil rouge di quest’anno. Ospite d´onore della giornata inaugurale è stato proprio Andò. Tanti i personaggi che vi hanno partecipato. Tanto per citarne alcuni: Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, che ha presentato il suo libro “Un marziano a Roma” (Feltrinelli); i Pupi di Angelo Sicilia, che ha voluto riproporre, con le sue marionette, alcune vicende storiche della nostra epoca; Giuseppe Ayala, magistrato e politico, pm del maxi processo alla mafia, Antonio Calabrò, giornalista e saggista, che ha presentato il suo libro “I mille morti di Palermo. Uomini, denaro e vittime nella guerra di mafia che ha cambiato l’Italia” (Mondadori); Salvatore Striano, scrittore e autore del libro “La tempesta di Sasà” (Chiarelettere); Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, che ha presentato una nuova App per smartphone ideata con le amiche Giuliano e Iannì denominata Noma e scaricabile gratuitamente che permette di visitare virtualmente tutti i luoghi di Palermo teatro di stragi ricordando le vittime degli attentati mafiosi; Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa e Linosa, che ha portato la testimonianza di un’isola da anni in prima linea nell’accoglienza dei migrati; Giorgio Glaviano, sceneggiatore siciliano, che ha presentato il suo romanzo d’esordio “Sbirritudine: un poliziotto dentro la mafia più feroce. Una storia vera” (Rizzoli).
Rita Bevilacqua
