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La Sicilia è un micro mondo, dalle mille sfaccettature, anche in termini meteorologici e geologici. Terra del sole e delle alte temperature, il suo territorio presenta una grotta, spettacolare per i suoi stalattiti e stalagmiti di ghiaccio, conosciuta come LA GROTTA DEL GELO.
Sull’Etna a quota 2000 mt all’interno dell’area comunale di Randazzo, località Sciara del Follone, esiste una particolare insenatura: la Grotta del Gelo. Si tratta di una grotta vulcanica formatesi nell’eruzione del 1614-1624 situata sul versante nord del vulcano a quota 2000. Il suo nome deriva dal fatto che al suo interno è possibile trovare ghiaccio fossile perenne, caratteristica questa che ne fa il ghiacciaio più a sud d’Europa. E’ una galleria di scorrimento, che si inerpica in un avvallamento che rimane ingombro di neve sino a primavera inoltrata. Da qui si prosegue nella galleria principale il cui pavimento è interamente costituito da ghiaccio con pietre inglobate e qualche masso emergente. Durante la stagione calda nella zona d’ingresso si forma una larga pozzanghera. Stalattiti e stalagmiti di ghiaccio, a volte saldate tra loro a formare colonne e festoni, si osservano in quantità variabile durante l’anno. Durante l’eruzione del marzo 1981 la grotta ha rischiato di essere distrutta. Un ampio pozzo-cratere si è aperto a circa 10 m a ovest, uno spesso strato di sabbia vulcanica e lapilli ha coperto i campi di lava circostanti rendendoli irriconoscibili, il ghiaccio si è ritirato dalla zona dell’ingresso e il suo spessore è diminuito in tutta la grotta.
In antichità, i pastori che non comprendevano l’eccezionale importanza del luogo, s’inerpicavano con le loro greggi tra i sassi e sfruttavano ghiacci e nevi fresche per abbeverare le loro bestiole. Anche nei periodi più caldi al suo interno la temperatura non sale mai sopra i -6 °C. Anche questa è la terra di Sicilia!
Rita Bevilacqua
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