Il 29 giugno la Chiesa commemora la solennità liturgica degli Apostoli Pietro e Paolo. Due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa del I secolo, così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta la fede cristiana. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli, professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’ amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù nel 64 d.C. e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo decapitato nel 67 d.C. e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo. Storicamente, i due Santi non furono contemporaneamente martirizzati nella data in cui si festeggiano. In realtà, questa data del 29 giugno è legata all’antica festività romana del Quirino (divinazione e festa romana che celebrava i due gemelli Remo e Romolo). Col tempo i due apostoli furono considerati i fondatori della nuova Roma. Infatti, papa Leone Magno, verso la metà del secolo V, si rivolse in un sermone pronunciato in occasione di questa festa, a Roma personificata, ricordandole che gli apostoli le avevano portato il Vangelo di Cristo, trasformandola da maestra di errore in discepola di verità. I due martiri vengono così a costituire le due colonne portanti della Chiesa: Pietro per aver ricevuto le chiavi del regno dei cieli da Cristo risorto, Paolo per essere l’apostolo dei Gentili.
Tanti i paesi siciliani che festeggiano i due Santi. Tanto per citarne alcuni Petralia Soprana (PA) che li festeggia entrambi, Palazzolo Acreide (SR), Solarino (SR), Barcellona Pozzo di Gotto (ME) che festeggiano San Paolo, o Isnello (PA), Balestrate (PA), Modica (RG), Sciacca (AG) che festeggiano San Pietro. Tutte le feste sono accomunate da un filo conduttore: l’estro e il folklore siciliano. Processioni, offerta del pane, spari di mortaretti e di volantini colorati, benedizione dei bambini ne caratterizzano la tradizione.
Rita Bevilacqua