Grandine violenta a Barrafranca lo scorso 23 giugno. Presentata istanza alla Regione per lo stato di calamità naturale

Grandine violenta a Barrafranca lo scorso 23 giugno. Presentata istanza alla Regione per lo stato di calamità naturale

- in Barrafranca




La giunta Accardi dichiara lo stato di calamità naturale per le copiose piogge dei giorni scorsi, la cui grandinata ha messo in ginocchio anche il comparto agricolo.
Il mese di giugno il territorio comunale, specialmente giorno 23, è stato interessato anche da una forte grandinata, che ha provocato ingenti danni e per questo l’amministrazione ha inoltrato istanza al presidente della giunta della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, al fine di emanare lo stato di calamità naturale. Oltre al territorio comunale barrese anche quello del vicino comune di Riesi ha subito notevoli danni. “ I danni sono evidenti – afferma il sindaco Accardi –
verificabili – con la presenza di varie frane nelle strade comunali interne, interpoderali dove è stata impedita, in alcuni tratti, anche la viabilità. Colpito l’intero comparto agricolo e per questo abbiamo inoltrato una istanza alla Regione”. La delibera di giunta, una delle prime dell’amministrazione Accardi, reca la firma oltre a quella del primo cittadino anche quelle dei quattro assessori comunali, Giuseppe Vetriolo (vicesindaco), Roberto Costa, Egidio Cumia e Luana Bevilacqua. Si sono verificati danni alle strutture e infrastrutture delle aziende ma anche un’ingente perdita del prodotto stagionale (agrumeti, oliveti e vigneti).
“ A causa di tali eventi atmosferici – afferma Giuseppe Vetriolo, vicesindaco e assessore con delega alla protezione civile – anche mandorleti, orti e frutteti hanno subito enormi danni causati dalla vigorosa grandinata. Quindi occorre intervenire ripristinando le infrastrutture danneggiate come le strade interne e di campagna per permettere la normale circolazione e dare continuità alle attività imprenditoriali”. La delibera richiama che vi sono i presupposti affinchè venga dichiarato lo stato di calamità naturale del territorio comunale. L’atto pubblico è stato trasmesso oltre al ministero delle politiche Agricole e Forestali anche alla giunta della Regione Siciliana e all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici e all’Agricoltura. Ora quindi è necessario attivare da parte del comune le procedure di istruttoria per il riconoscimento e il risarcimento dei danni subiti.




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