Intervista a Cateno Scaletta genitore di due disabili: ” Sono stremato e le mie forze non c’è la fanno più. Faccio un appello alle istituzioni affinchè apra il centro diurno del Csr”

Intervista a Cateno Scaletta genitore di due disabili: ” Sono stremato e le mie forze non c’è la fanno più. Faccio un appello alle istituzioni affinchè apra il centro diurno del Csr”

- in Barrafranca


Ecco un’intervista su volontà del signor Cateno Scaletta il quale ha voluto denunciare il grave momento che vive con la presenza di due disabili in famiglia dopo che non è stato aperto il centro diurno per disabili del Csr. Il centro diurno nella struttura del Csr di contrada Sopracanale accoglie i disabili barresi. I diversamente abili sono circa una ventina per cui la convenzione del comune con il Csr darebbe anche un sostegno alle famiglie. La situazione del signor Scaletta sembra essere degenerata e non c’è la fa più per cui ha lanciato un forte appello alle istituzioni affinchè gli venga data una mano. Lui vive in campagna durante tutto il giorno con un figlio disabile mentre la moglie è in casa con un’altra disabile. A volte i genitori dei due disabili che sono anziani si avvalgono anche di un aiuto esterno. Scaletta, assieme al consigliere nazionale Aias, Lillo Vetriolo è stato presente in una recente riunione al comune alla presenza del vicesindaco Nicolosi e l’assessore Pace per cui spera che il centro diurno riapra al fine di dare non solo a lui ma anche alle tante famiglie dei diversamente abili un po di ossigeno e una certa “tranquillità” ad una difficile situazione.




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