Il 15 settembre ricorre la memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, con lo scopo di venerare la Madre associata alla Passione del figlio e, vicina a Lui, innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul Calvario dimensioni universali. Ornata della Corona del martirio, è gloriosamente invocata dalla Chiesa col titolo di “Regina dei martiri”. Questa memoria fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814). Inizialmente il culto dell’Addolorata era collegato alla Settimana Santa con la diffusione delle preghiere a Maria Addolorata e della recita del rosario “I sette Dolori”, poi è nata la sua festa, originariamente celebrata il venerdì prima della Settimana Santa o dopo la Pasqua e infine fissata nel 1913 da Pio X il 15 settembre, subito dopo la celebrazione dell’Esaltazione della Croce, sotto il titolo di: Beata Vergine Maria Addolorata.
La preghiera più conosciuta che si recita a Maria Addolorata è la corona dei “Sette dolori dell’Addolorata”, preghiera molto antica che risale al XIII secolo, con un primo accenno alle celebrazioni dei cinque gaudi e dei cinque dolori di Maria, che nel 1236 furono estesi a sette, anticipatrici della celebrazione liturgica istituita più tardi (nel 1446 sono fissati i modi della recita della corona “I sette dolori”). I sette dolori rappresentano sette momenti principali della vita di Maria, descritti dai Vangeli: 1 profezia di Simeone sul Bambino Gesù che preannuncia a Maria le difficoltà che dovrà incontrare e superare (Luca 2,34-35); 2 la fuga in Egitto per mettere in salvo il figlio dalla persecuzione di Erode (Matteo 2, 13-21); 3 perdita di Gesù a Gerusalemme (Luca 2,41-51); 4 prigionia di Gesù: quando Gesù sale al Calvario portando la croce e Maria lo incontra (Luca 23,27-31); 5 Maria ai piedi della croce (Giovanni, 19,25-27); 6 Maria accoglie il Figlio tra le sue braccia prima che venga sepolto (Matteo 27,55-61); 7. Maria è presente quando Gesù è deposto nel sepolcro da cui risorgerà dopo tre giorni (Luca 23,55-56).
A Barrafranca (EN) la ricorrenza viene ricordata con le funzioni liturgiche che si svolgono nella chiesa Madre della Divina Grazia, dove il fercolo dell’ Addolorata, preparato per l’occasione, viene esposto alla venerazione dei fedeli. Il tutto si conclude la sera con la Solenne Celebrazione Eucaristica. In questa giornata si recitata la preghiera I SETTI DULURA d’ADDULURATA, trasposizione in vernacolo barrese della corona dei “Sette dolori dell’Addolorata”. Potete leggere l’intera corona dei “Setti dulura” in un altro articolo della nostra testata giornalistica.
Rita Bevilacqua