Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” ospita il poeta novantaduenne Giuseppe Faraci

Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” ospita il poeta novantaduenne Giuseppe Faraci

- in Barrafranca, Civico 49

Salotto artistico letterario ospita il poeta Giuseppe FaraciIl Salotto artistico-letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) continua la sua opera di valorizzazione e promozione di personaggi barresi e non, che si distinguono nei diversi campi culturali, e che altrimenti resterebbero poco conosciuti e apprezzati.  Nella riunione di giovedì 20 ottobre 2016 il Salotto ha avuto il piacere di accogliere come ospite d’onore il poeta novantaduenne Giuseppe Faraci.

Maestro in pensione da molto tempo, ha insegnato per 30 anni a Villarosa, mentre ha svolto gli ultimi 10 anni di servizio a Barrafranca, dove risiede dal 1984. Pur rivelandosi al pubblico come poeta da poco tempo, Giuseppe Faraci fin dalla giovinezza coltiva il “vizio” di scrivere versi. Ha pubblicato ben quattro raccolte di poesie (Quando cantavano gli uccelli; Guardando la luna; Sulle ali vibranti del verso; Mille passi, poetando ancora) nelle quali, dalle prime composizioni giovanili alle ultime di ultra novantenne, ha conseguito gradatamente una maturità linguistica ed espressiva veramente notevole.Salotto artistico letterario ospita il poeta Giuseppe Faraci

 A presentare il poeta è stata Jole Virone, che ha “scoperto” il valore della sua poesia, incitandolo a continuare a scrivere e a pubblicare le poesie. Ponendo l’accento sul suo amore per la vita, ha detto: “Sembra un paradosso l’entusiasmo e il continuo cantare alla vita dei suoi versi in rapporto al carattere schivo, riservato e solitario che lo caratterizza; ma forse proprio quest’antinomia dà la misura a quella carica emotiva e sensibilità profonda che fa cogliere l’intima essenza della natura e dell’animo umano, verso i quali si proiettano i suoi sentimenti. Le sue parole ricche di luce e di futuro, sono parole giovani, perché vibranti di speranza, di voglia di vivere e, nel contempo, ricche di quella saggezza millenaria insita nel popolo siciliano… E quando un ciclone inaspettato spezza l’esistenza della sua adorata compagna, spazzando via il cullare gioioso, spensierato del vivere, il poeta, pur nel perenne rimpianto del bene perduto, non si concede momenti di sconforto, rimane sempre tenace nel tessere la tela del suo tempo…”

Durante la piacevole discussione con i membri del Salotto, intervallata dalla lettura di alcune poesie, il poeta ha parlato con sorprendente lucidità della sua numerosissima produzione poetica, che l’ha accompagnato per tutta la vita e che ancora continua, a dispetto dell’età. A conclusione della serata Giuseppe Faraci ha voluto ringraziare il Salotto per la cordiale e gradevole accoglienza, donando a ciascun membro una copia di tutte le sue pubblicazioni. (Fonte e foto Gaetano Vicari)

Rita Bevilacqua

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