In occasione del Giubileo dei carcerati, in programma domenica 6 novembre scorso, il Santo Padre ha richiamato l’attenzione sulla condizione dei detenuti, esprimendosi così durante l’Angelus: “Vorrei rivolgere un appello in favore del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo, affinché sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti. Inoltre, desidero ribadire l’importanza di riflettere sulla necessità di una giustizia penale che non sia esclusivamente punitiva, ma aperta alla speranza e alla prospettiva di reinserire il reo nella società. In modo speciale, sottopongo alla considerazione delle competenti Autorità civili di ogni Paese la possibilità di compiere, in questo Anno Santo della Misericordia, un atto di clemenza verso quei carcerati che si riterranno idonei a beneficiare di tale provvedimento”.
“In questo contesto giubilare il musical Figliol Prodigo, interpretato dai detenuti del reparto Alta sicurezza della Casa di reclusione di Opera (MI) – ha commentato il presidente Salvatore Martinez – è una risposta compiuta, creativa, puntuale alla riflessione di Papa Francesco. Questo musical è un grande regalo alla nostra coscienza sociale sopita o erronea. Declina il tema del perdono, espresso con grande professionalità attraverso l’arte della musica, del canto, del ballo. “Dio può far sorgere figli dalle pietre” (cf Mt 3, 9): nella prima nazionale del musical, andato in scena a Rimini, non abbiamo visto “cuori di pietra” ma “pietre vive”, cuori innamorati della vita, che desiderano vita, che trasmettono vita. Promosso dal Rinnovamento, il musical ci insegna che misericordia e giustizia si possono incontrare, abbracciare e fecondare la storia”.
Dopo la prima nazionale andata in scena tra grandi consensi di pubblico il 31 ottobre scorso a Rimini, presso il Teatro “E. Novelli”, nell’ambito della 40ª Conferenza nazionale animatori del RnS, il musical sarà all’Auditorium della Conciliazione a Roma mercoledì 9 novembre, alle ore 20.30. Liberamente ispirato alla parabola evangelica del Figliol prodigo (cf Lc 15, 11-32), il musical è scritto e diretto da Isabella Biffi, in arte Isabeau, e interpretato da tredici detenuti di età compresa tra 35 e 55 anni. Tra gli attori protagonisti, alcuni detenuti che hanno preso parte, nel carcere di Opera, al primo Progetto Sicomoro, cammino di riconciliazione tra vittime dei reati e carnefici attraverso cui Prison Fellowship Italia, organizzazione presieduta da Marcella Reni, realizza nelle carceri il grande tema della giustizia riparativa.
Inserito nel programma giubilare dell’Anno santo della misericordia, il musical è prodotto da Eventi di Valore, promosso dalla Direzione Casa di reclusione di Milano Opera, con il patrocinio della Regione Lombardia, dell’Università Lumsa di Roma, Prison Fellowship Italia, Rinnovamento nello Spirito.
Leyla Romano parteciperà al programma televisivo “Show dei Record” su Canale 5
Stasera alle 21,30 sarà presente su Canale 5