BARRAFRANCA. “Per quanto riguarda l’aneurisma dobbiamo fare l’ecografia ad 800 persone per salvarne una”. Lo ha detto a chiare lettere il professore Claudio Cinà, Specialista in chirurgia vascolare ed endovascolare e docente alle università di Toronto e Catania. L’affermazione del professore Cinà durante la conferenza Salute, Benessere e Legalità. La manifestazione promossa dalla Associazione Nazionale Carabinieri di Barrafranca (presidente l’ex comandante la stazione carabinieri di Barrafranca, maresciallo Enzo Pace) con il patrocinio del Comune di Barrafranca e del Rotary Club di Piazza Armerina.
La convention si è tenuta nella sala conferenza “Monsignor Cravotta” di piazza Fratelli Messina di Barrafranca. tra i presenti il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi, il vicesindaco Gianni Nicolosi, e gli assessori Lavinia Puzzangara e Valerio Faraci. C’erano il rappresentante del Rotary Club di Piazza Armerina, Walter Longobardi, il segretario dell’Anc di Barrafranca Filippo Cuda, il comandante la Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina capitano Vincenzo Bulla e numerose autorità.
Nelle altre due parti della convention il Maggiore Medico dei carabinieri Giuseppe Giordano e la biologa nutrizionista Rosina Gambacorta hanno trattato rispettivamente “Invalidità civile. Aspetti generali e valutazioni medico legali” ed “Effetti protettivi del vino sul sistema cardiovascolare”. Moderatore il dottore Onofrio Ligotti. Ad apertura dei lavori tutti attenti “per ascoltare gli inni del nostro essere militari”, ha detto Filippo Cuda. Erano l’Inno di Mameli e quello dell’Arma dei carabinieri. I saluti introduttivi a cura del maresciallo Enzo Pace e del sindaco Fabio Accardi. “La legalità non è un fatto eccezionale”, ha detto il primo cittadino di Barrafranca. E ha continuato: “La Legalità deve essere associata a Normalità e deve essere vivere quotidiano”.
Claudio Cinà, ad inizio del suo intervento ha presentato il concetto di aneurisma ed i rischi di mortalità in base alla dilatazione dell’aorta. Ha poi parlato dell’importanza dello screening. Ha poi parlato sul da farsi alla scoperta di un aneurisma nel paziente. “La chirurgia tradizionale – ha concluso Claudio Cinà – è una chirurgia definitiva mentre quella endovascolare è una chirurgia palliativa che si può sempre migliorare”. Il Maggiore Giuseppe Giordano ha cominciato con il parlare dell’invalidità civile e delle percentuali di menomazioni. Ha poi illustrato il lavoro delle commissioni mediche e le indennità di accompagnamento. Ha citato, in particolare, i casi in cui si ha diritto a tale indennità, a concludere i lavori la biologa Rosina Gambacorta. Per il consumo annuo pro capite di vino nel mondo ha detto: “Al primo posto c’è lo Stato del Vaticano con 64 litri di vino a persona”. Dopo una lunga discussione sulle proprietà del vino ha poi concluso con il dire che “il vino è una delle più brutte droghe che esistono. Essere alcolisti significa provocare la morte a chi beve ma anche a chi gli sta attorno”.
GAETANO MILINO