Una messa alla presenza della reliquia di don Alberione e per gli operatori della comunicazione

Una messa alla presenza della reliquia di don Alberione e per gli operatori della comunicazione

- in Barrafranca

Una funzione religiosa per gli operatori della comunicazione in occasione della reliquia di don Alberione nella chiesa Santa Famiglia di Nazareth. A celebrare la funzione religiosa don Giancinto Magro il quale ha bene rappresentato la figura di don Alberione, fondatore di numerose congregazioni religiose cattoliche. Il suo nome resta legato, tra le tante cose, alla fondazione delle Edizioni Paoline ed è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II il 27 aprile del 2003. ” Don Alberione ha sposato la comunicazione con la parola del vangelo e per questo la sua opera è stata importante e a cavallo dei due secoli tra l’ Ottocento e il Novecento. Davanti al tabernacolo agiva con serenità e il suo progetto per la comunicazione è diventato realtà: utilizzava tutti gli strumenti della stampa, il cinema, la televisione e i dischi attraverso la parola Gesù Maestro via, verità e vita”. A concelebrare don Luigi Sansone. Tra i giornalisti e gli operatori della comunicazione Renato Pinnisi, presidente provinciale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, Tanino Milino e Giuseppe Nicolosi. ” E’ un onore avere avuto in questa chiesa le reliquie di don Alberione – afferma don Giacinto – e la presenza dei molti fedeli ci fa notare come questa figura è tanto amata tra la gente”

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