Arriveranno domani mattina sabato 17 dicembre a Enna i bambini della 48^ Accoglienza di Bambini Bosniaci organizzata come sempre dall’Associazione regionale di Volontariato Ong Luciano Lama presieduta dall’ennese Pino Castellano. La cerimonia di accoglienza dalle 9,30 al palazzetto dello sport di Enna bassa. Ad attendere i 200 bambini (un altro centinaio saranno accolti in Sardegna ed una cinquantina tra Molise, Lazio, Campania) altrettante famiglie siciliane che li ospiteranno nel periodo natalizio, oltre che autorità religiose, militari, rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Tra gli ospiti anche il segretario nazionale della Flai Cgil, Ivano Gualerzi. Dopo la cerimonia per dare il benvenuto ai bambini si procederà all’assegnazione degli stessi alle famiglie ospitanti. Intanto in questi giorni per l’Associazione Regionale di Volontariato Ong Luciano Lama è arrivato un prestigioso riconoscimento. Infatti il Kiwanis Club di Enna presieduto attualmente da Santi Motta, ha deciso di assegnare il Premio della Bontà istituto dallo stesso Club e giunto alla diciottesima edizione, a tutte quelle personalità o istituzioni che hanno una ricaduta sul territorio ennese che si contraddistinguono per particolari attività dal mondo tra cui anche quella della solidarietà. Il premio verrà consegnato nel corso della cerimonia della conviviale di Natale del Kiwanis Club Enna che si terrà stasera 16 dicembre in un noto locale di Pergusa. A ritirare il prestigioso premio il Presidente della Luciano Lama Pino Castellano che è rientrato anzitempo via Ancona dal viaggio per andare a prendere i bambini dalla Bosnia Erzegovina. “Il riconoscimento del premio della Bontà assegnato alla nostra associazione dal Kiwanis ci riempie di orgoglio ed è il giusto riconoscimento per quanto la nostra associazione da 25 anni ha fatto e continua a fare non solo in Bosnia ma adesso guardando altri paesi, ed in particolare verso i minori – commenta Castellano – un premio che è doveroso che io condivida con tutti i miei collaboratori, volontari ma sopratutto le famiglie che in questo quarto di secolo hanno ospitato circa 17 mila bambini dando loro amore e serenità”.