Uno spettacolo comico fondato sulla precarietà della vita e dei rapporti sociali dell’uomo contemporaneo. Sono stati questi i temi fondanti dello spettacolo portato in scena da Michele Privitera, Alessandra Falci e Sandro Rossino della Compagnia “Accademia dei Guitti” di Caltanissetta, protagonisti ieri sera del secondo appuntamento con la rassegna di teatro comico “Voci di Sicilia” che si sta svolgendo con successo al Teatro Garibaldi di Enna.
Dopo il trionfo del grande Pippo Franco, la rassegna teatrale organizzata dal direttore artistico Peppe Truscia ha dato spazio a tre artisti del teatro siciliano che attraverso l’equivoco, il paradosso, la pausa, la battuta a volte cattiva e feroce hanno trascinato il pubblico per quasi due ore con gags e situazioni esilaranti. La farsa in due atti, portata in scena dal trio nisseno, è stata scritta da Antonello Capodici.
La trama di “Siamo tutti… precari” ruota interamente attorno ad coppia di giovani sposi che si ritrova ad affrontare la crisi economica del nuovo millennio. Attraverso un ritorno al passato, vengono passati in rassegna i “momenti decisivi” che hanno portato alla precarietà della loro esistenza: dal loro primo incontro, alla fallimentare richiesta di accensione di un mutuo per l’acquisto della prima casa, dal giorno del matrimonio all’impossibilità di pagare l’affitto della loro abitazione. Attorno a queste situazioni, la presenza di innumerevoli personaggi “assurdi e deliranti”: un Nerd, un prete ed un consulente bancario.
La rassegna “Voci di Sicilia” riprenderà adesso il prossimo 26 Gennaio con “QQT Unci” di e con Paride Benassai ed Ernesto Maria Ponte, una nuova occasione offerta al pubblico ennese e non solo di comicità e divertimento.