Intervento di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera in occasione dell’ 11 anniversario dall’ uccisione di Francesco Ferreri dove ancora non si conosce il movente e l’identità di chi ha commesso questo atroce gesto. “Non cerchiamo Francesco tra i morti – ha detto don Ciotti – ma nelle nostre coscienze. L’omertà uccide la speranza e la verità passeggia per le vie della città. La dolce pedata di Dio scuota le nostre coscienze e ci graffi dentro”. Il 17 dicembre per Barrafranca e, soprattutto per le scuole locali, è diventato “Il giorno della Memoria” dove gli alunni partecipano ad un concorso letterario dedicato al loro coetaneo scomparso nel dicembre del 2005. Libera ha organizzato la manifestazione “Vedo Sento, Parlo, Ricordo, Perché l’omertà uccide”. Dopo l’intervento del vescovo diocesano Rosario Gisana il quale ha voluto fortemente Libera a Barrafranca e quello del sindaco Fabio Accardi, e di alcuni familiari di vittime di mafia, Don Luigi Ciotti, che con il suo discorso ha cercato di “graffiare” le coscienze ha rimarcato come non basti il momento della rassegnazione. Subito dopo è intervenuto anche il responsabile di Libera Sicilia, prof. Gregorio Porcaro, ex viceparroco di don Pino Puglisi.