La rappresentazione del “Natale tra Fiaba e Realtà” in dialetto barrese con personaggi tipici del presepe siciliano

La rappresentazione del “Natale tra Fiaba e Realtà” in dialetto barrese con personaggi tipici del presepe siciliano

- in Barrafranca

Domani, 26 dicembre il Gruppo Spettacolo Arcobaleno presenterà il tradizionale spettacolo in lingua dialettale barrese del presepe vivente dal titolo “Natale tra Fiaba e Realtà”. Una rappresentazione che rientra nel calendario natalizio del comune di Barrafranca e che avrà luogo nella collinetta del Largo Canale alle ore 20,30.
La rappresentazione teatrale fa rivivere la magia del Natale ed è connessa ai testi sacri dei vangeli ed interpretata con fantasia nella popolarità siciliana, in particolar modo nella popolarità barrese cercando di far rivivere la nascita di Gesù Bambino come un tempo. Vengono, infatti, ripresi e interpretati i personaggi tipici del presepe siciliano, quali i pastori che accolgono la buona nuova riferita dall’angelo e “u scantatu da stidda” (spaventato dalla stella), il primo ad accorgersi della stella cometa.
L’edizione di quest’anno verrà dedicata alla memoria di Rino Gaeta e Giovanni Collura, due soci scomparsi prematuramente, persone impegnate nella sfera del sociale del nostro comune, i quali hanno dato grande esempio associativo e dedizione alle attività dell’arcobaleno.
Una squadra di tecnici è all’opera da 2 mesi per la progettazione e realizzazione della scenografia in una suggestiva cornice di villaggio barrese. Diversi gli attori, circa un centinaio, che si sono immedesimati nei vari ruoli e ogni personaggio cerca di interiorizzare il ruolo assegnatogli e lo interpreta in maniera personale. E’ questo l’aspetto che riesce a fare la differenza di anno in anno.
L’assoluta novità dell’edizione 2016 del “Natale tra fiaba e realtà” è l’esecuzione dal vivo di tutto lo spettacolo. Minuti che si susseguono uno dopo l’altro con emozionanti brani, eseguiti dal vivo da talenti emergenti del nostro territorio. Lo staff tecnico e il direttore di orchestra hanno creato un gruppo coeso di musicisti, cantanti e attori che eseguiranno tutti i brani che accompagneranno la rappresentazione. “Il fine principale della creazione di un gruppo di talenti emergenti del territorio – afferma Nicolò Cravotta – è anzitutto la buona riuscita della rappresentazione, ma anche e soprattutto, quello di dare una continuità alle attività portate avanti dal Gruppo Spettacolo Arcobaleno in modo tale da portare avanti il principio cardine dell’associazionismo: l’unione fa la forza.”
L’attività associativa dell’associazione Arcobaleno, infatti, coinvolge ogni anno tante personalità e trova altresì collaborazione con altre realtà presenti nel territorio. È proprio questo ciò che sta alla base del concetto di associazionismo, l’apertura verso il prossimo e mai una sterile e subdola chiusura.

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