Due soli portalettere per ventimila abitanti. Gravissimi i disagi per gli utenti. Proteste della gente per i notevoli disservizi. Il “calvario” del recapito della corrispondenza è cominciato lo scorso mese di giugno. In quel mese a Pietraperzia è stato abolito il centro smistamento e recapito della posta. È rimasto solo quello di Barrafranca che raccoglie tutta la corrispondenza dei due centri. La gente non sa più a quale santo votarsi. Alla posta di Pietraperzia intanto gli sportellisti sono tre di cui uno distaccato. Si spera che la terza unità rimanga a Pietraperzia in pianta stabile. Infatti, dal primo gennaio, è andato in pensione uno sportellista che lavorava proprio alla Posta di Pietraperzia. Di certo il terzo sportellista ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Per alleviare i disagi, sarebbe opportuno che venisse distaccato a Pietraperzia un quarto sportellista, specialmente in vista del pagamento delle pensioni all’inizio di ogni mese. Sul fronte recapiti, sono tantissimi i casi di bollette, fatture ed altra corrispondenza “delicata” che, nei due centri di Barrafranca e di Pietraperzia, arriva a scadenza abbondantemente superata. In molti casi altra corrispondenza non arriva affatto. “Io non ho ricevuto due bollette del telefono”, afferma un utente pietrino sconsolato e visibilmente arrabbiato. Un altro utente di Pietraperzia, anche lui molto arrabbiato, afferma: “Io non ho ancora ricevuto il MAV della rata del mutuo che è scaduta lo scorso 31 dicembre”. “A chi dobbiamo addebitare i soldi in più che paghiamo per la mora, a Poste Italiane?”. Intanto le considerazioni che fa la gente riguardano l’ammodernamento in atto alla posta. “Se Poste Italiane – affermano all’unisono molti utenti di Barrafranca e di Pietraperzia – vuole ammodernare il servizio, lo faccia pure”. “Non dimentichi assolutamente l’efficacia e l’efficienza del servizi resi all’utenza”. Secondo alcune voci, sembra che il servizio recapiti sarà aumentato di una unità. Ma, secondo le stesse voci, i tempi non saranno brevi e quindi gli utenti saranno costretti a soffrire e a patire ancora a lungo i gravissimi disagi. Il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi dichiara: “Della questione abbiamo investito i dirigenti locali dell’ufficio postale. Ci hanno risposto che, per quanto riguarda il servizio recapiti, si tratta di scelte aziendali a livello nazionali”. “Noi abbiamo rappresentato la problematica e, nei prossimi giorni, rappresenteremo per iscritto una forte rimostranza perché i disservizi sono parecchi”. “I cittadini lamentano – continua il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi – il fatto che ricevono la posta in forte ritardo o, addirittura, di non riceverla completamente. Così com’è, è assolutamente insufficiente il servizio recapiti presso la nostra comunità”. E conclude; “In questi giorni, come amministrazione comunale, manderemo una lettera di rimostranze alla sede centrale di Roma di Poste Italiane”. Non siamo riusciti a rintracciare il sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua Calogero. GAETANO MILINO
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