Martedì 31 gennaio 2017 nella Sala Spadolini del Mibact il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, Dario Franceschini ha dato l’annuncio che Palermo è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2018. Con voto unanime, la città siciliana è stata scelta dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni. Le altre finaliste erano Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Recanati, Settimo torinese, Trento e l’Unione comuni elimo-ericini. La vincitrice riceverà un milione di euro dal Mibact per realizzare il progetto presentato, oltre all’esclusione dal vincolo del patto di stabilità dei fondi investiti.
«La candidatura – recita la motivazione scritta dalla giuria e letta oggi dal ministro Franceschini – è sostenuta da un progetto originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all’inclusione alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee». Secondo i giurati il progetto palermitano «è supportato dai principali attori istituzionali e culturali del territorio – si legge ancora – e prefigura anche interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo e positivo. Gli elementi di governance, di sinergia pubblico-privato e di contesto economico, poi, contribuiscono a rafforzarne la sostenibilità e la credibilità».
Soddisfatto il sindaco Orlando, che parla di “una vittoria di tutti”.
Rita Bevilacqua