Il furto, ad opera di ignoti, nell’oleificio Palascino Srl di contrada Rancitito. Ignoti stanotte si sono arrampicati fino all’altezza di un punto luce in vetro alto circa due metri e mezzo che si trova nella parte posteriore dell’edificio. Hanno praticato un grosso buco e si sono catapultati all’interno dell’oleificio. Hanno poi rubato il “bobcat” custodito nello stesso capannone e gravemente danneggiato la saracinesca di ingresso per crearsi un varco all’uscita. I malviventi, non contenti, hanno poi scardinato il cancello di ingresso allo spiazzale e la grossa barra metallica che proteggeva l’ingresso alla struttura. I ladri hanno poi abbandonato il muletto a circa 300 metri dall’oleificio. Il punto in cui è stato abbandonato, si trova sulla strada interpoderale verso le contrade “Serra di Mezzo” e “Musalà”. L’abbandono del “bobcat” forse perché i ladri saranno stati disturbati nel loro lavoro da qualcuno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione cittadina di viale Don Bosco che hanno avviato indagini a 360 gradi. L’oleificio della società Palascino Srl è di proprietà dell’avvocato Luigino Palascino, ex sindaco di Pietraperzia, e dei suoi due figli; Salvatore e Dario. Luigino Palascino, stamattina arrivato a Rancitito, ha dichiarato: “Speriamo che le forze dell’ordine riescano ad individuare i malviventi anche per dare un minino di serenità al nostro paese”. Intanto i carabinieri stanno esaminando in maniera molto scrupolosa, le immagini della videosorveglianza sistemate tutte attorno all’oleificio, sia all’interno che all’esterno. GAETANO MILINO