Lo ha stabilito, con proprio provvedimento, il giudice Francesco Paolo Pitarresi. Gianluca Gallo è stato condannato, con il rito abbreviato scelto dall’imputato, ad un anno e sei mesi di reclusione per i reati di violenza e maltrattamenti a pubblico ufficiale. È stato invece assolto per il reato di lesioni perché il fatto non sussiste. Gianluca Gallo era stato arrestato lo scorso 9 marzo. Il giorno dopo viene stabilita, dallo stesso Giudice Pitarresi, nei confronti di Gallo ma misura cautelare in carcere. La celebrazione del processo rinviata al 29 marzo. Il 31 dello stesso mese Gallo ottiene, su richiesta del suo difensore, l’avvocato barrese Angelo Tambè, la revoca della misura cautelare in carcere con la concessione dei domiciliari. La storia di Gianluca Gallo vede il suo arresto lo scorso primo gennaio. Lui, il giorno di Capodanno, era stato arrestato per resistenza e violenza al pubblico ufficiale. Il 3 gennaio viene fatta la direttissima dinnanzi al giudice Marco Lorenzo Minnella, e Gallo viene messo in libertà con l’obbligo di firma. La misura viene successivamente aggravata perché Gallo viola l’obbligo della firma. Il 15 febbraio scorso viene fatto l’abbreviato e Gallo ottiene un sconto di pena con la condanna a sei mesi di reclusione. Il Giudice Minnella non gli revoca la misura degli arresti domiciliari. L’avvocato Tambè fa appello alla misura cautelare al Tribunale della libertà e, il 30 marzo scorso, il Tribunale annulla la misura cautelare degli arresti domiciliari, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Tambè e stabilisce la libertà dello stesso Gallo. A complicare le cose ci si è messa la vicenda dello scorso 9 marzo che provoca la concessione dei domiciliari in atto per Gianluca Gallo presso una abitazione privata. GAETANO MILINO